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La passeggiata del giudice in “calze turchesi” e i linciaggi d’antan

Non mi piace il moralismo che denuncia compulsivamente, ossessivamente, pigramente la logica binaria, due pesi e due misure, se non altro perché ciascuna cosa, a parte l’ovvia necessità di una sola bilancia e di un solo metro, ha il suo peso e la sua misura, e il rifiuto che oppongo al relativismo non riguarda individualità di fatti, comportamenti e idee, ma la questione immisurabile del bene e del male. Però imbestialisco quando vedo quanti censori sono accorsi a sanzionare compunti, austeri, ditini alzati, lo stupido pedinamento televisivo di Canale5.

18 OTT 2009

Sul Foglio in edicola tre pagine speciali con interventi di Annalena Benini, Lanfranco Pace, Alfonso Berardinelli, Umberto Silva e Stefania Vitulli

Che ne facciamo di Polanski?

Che ne facciamo di Roman Polanski? In trentadue anni, da quel pomeriggio del 1977 in cui la star di Hollywood fece del sesso con una Lolita tredicenne fino al suo arresto recente a Zurigo, molte cose sono cambiate. In meglio? In peggio? Come possiamo usare questo caso, non per giudicare il ricercato della giustizia americana né i suoi giudici, ma più utilmente per capire il tempo postmoderno, che cambia le regole del gioco, le interpretazioni, ed è sempre elusivo di una verità fissa, stabile?

17 OTT 2009

Le ambizioni sbagliate di Scalfari

Repubblica è un giornale di successo, generalmente fatto bene, che ha insegnato tante cose alla cultura e al giornalismo italiani, che ha fatto politica democratica e di sinistra lungo gli anni, ha espresso in parte il dissenso laico, ha organizzato il consenso lobbistico a interessi quasi sempre riconoscibili, quel consenso senza il quale una democrazia di mercato non funziona, e ha promosso parte grande del teatrino in cui siamo immersi da quasi mezzo secolo, comprese le lunghe guerre al Cinghialone prima e poi al Caimano.

15 OTT 2009

Sto con Bersani perché è serio, sorride volentieri e bada al sodo

E’ augurabile che nel Pd vinca Bersani. E' una persona seria, non ha inclinazioni lunatiche, non gli verrebbe mai in mente di andare a giurare sulla Costituzione nelle mani di suo padre su un marciapiede (ciò che ha fatto, preso da entusiasmo, il suo rivale). Bersani è ciellino ma non cattolico, e in questo c’è una sfumatura allegra di cinismo e di realismo intrecciati. Leggi il ritratto di Pierluigi Bersani - guarda l 'analisi grafica delle sue parole - Leggi il ritratto di Francheschini scritto da Annalena Benini

11 OTT 2009

Lodo augelli far festa

Berlusconi torna nelle aule giudiziarie. Ne vedremo delle belle. Il Cav. ha il fuoco nella pancia, fire in the belly, e non è tipo da bel gesto. Va avanti con il carburante della caparbietà e della volontà personale, sostenuto dal consenso di maggioranza degli italiani, che nemmeno gli avversari negano. Si terrà lontano da avventurose e inutili elezioni anticipate. Il problema non è Berlusconi, che nei processi ci sguazza e al combattimento dei galli è abituato da molti anni. Il problema è di sistema. Leggi La Consulta boccia il lodo Alfano e apre una crisi di sistema - Leggi Perché il miglior lodo si chiama immunità

08 OTT 2009

Giornalisti irrituali e mediaregime

Silvio Berlusconi, che rispetto agli editori di Minzolini appartiene a un’altra razza, ne è stato sedotto e lo ha sedotto. E lo ha fatto direttore del maggiore telegiornale italiano. Risultato: il Tg1 è spesso reticente, continua ad essere ingessato e filtrato nella scelta delle notizie da impaginare alle mitiche ore 20 della sera, ed è un peccato, ma il suo direttore di tanto in tanto si toglie lo sfizio di dire come la pensa, e lo fa con notevole efficacia.

06 OTT 2009

Il nemico ci lusinga, stiamo per tradire (ma non subito)

Visto che Eugenio Scalfari apprezza cortesemente il “gustoso Marcenaro” , Ezio Mauro mi chiama gentilmente in correità per la battaglia sulla “libertà di stampa” e Carlo De Benedetti ci ha inviato un gradito e richiesto articolo su Barack Obama , vorrei precisare che il Foglio non è passato al nemico, non ancora, c’è tempo, e anzi resta saldamente, ironicamente e liberamente berlusconiano.

04 OTT 2009

Cercasi editore

La libertà di stampa e di espressione non coincide con l’arroganza maniacale di un Conduttore Unico delle Coscienze che si sente padrone del mezzo televisivo, brutalizza il proprio direttore di rete, si incorona star per ordine del magistrato e dell’audience, proclama un’intenzione politico-ideologica faziosa, stabilisce un’alleanza gossippara con un gruppo editoriale militante, manipola grossolanamente le opinioni avverse.

29 SET 2009

Ora il Cav. si rimetta al lavoro e ci sorprenda, di tanto in tanto

Ora Berlusconi, dopo una settimana all’estero per l’assemblea generale dell’Onu e il G20, torna in Italia e si rimette al lavoro. Ritira le citazioni civili ai giornali, smette di occuparsi della inesauribile letteratura sulla sua vita privata, lascia che la tv si faccia da sola e da sola si involtoli nel proprio nulla, rimette all’onore del mondo il meglio del suo carattere, sorridente, dialogante, autoironico, si dà una disciplina e un’agenda politica, e la propone al paese. Magari dà anche una intervista a Repubblica. Guarda e ascolta la conversazione settimanale di Massimo Bordin con Marco Pannella , ospite Giuliano Ferrara .

27 SET 2009

Che ne dice, monsignor Marchetto, dei modi spicci di Sarkozy?

L’immunità o inviolabilità di cui gode il presidente francese, frammista al conflitto di interessi tra il suo status di parte civile nel processo contro il rivale de Villepin e al tempo stesso capo di un esecutivo in molti modi influente sull’azione giudiziaria, è solo una parte del problema.

25 SET 2009
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