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Che palle la strage di stato

Pubblichiamo domani nell’inserto del sabato uno splendido racconto storico di Adriano Sofri, un capitolo del suo instant e-book preparato direttamente per il web. Parla da solo delle fragili basi del nuovo fracasso mediatico su Piazza Fontana, non ha bisogno di commenti. Invece ha bisogno di commenti la nostra percezione del tempo. Dalla strage della Banca dell’Agricoltura e dalla cosiddetta “strategia della tensione” ci separano 43 anni. Il 13 maggio del 1905 la ballerina esotica olandese detta Mata Hari, fucilata poi come spia durante la prima guerra mondiale, debuttò a Parigi.

30 MAR 2012

Ci sono molte storie in una recessione

29 MAR 2012

Berlusconi, tendenza Monti

Non è così strano stare sulle ginocchia dei bocconiani e del loro Preside

Cari lettori, vi ritrovate un fogliante in chief che si definisce “berlusconiano tendenza Monti”. Così ieri nella rubrica delle lettere in risposta ai molti antipatizzanti di Monti. So che per molti di voi è uno scandalo, altri lo prenderanno come un paradosso dei nostri o addirittura come uno scherzo, un barrito. Ma era giusto che apparisse alla luce, che quella formula stravagante, bislacca, luccicasse un istante. Leggi I veri partiti e il loro gioco duro di Alessandro Giuli

29 MAR 2012

Perché (forse) non potremo più decidere chi governa il paese

27 MAR 2012

Il gioco dei partiti

D’Alema è partito, Casini pure, che cosa aspetta il nostro Cav.?

La grande caccia al 2013 è partita. Lo squillo di tromba per il rilascio delle volpi si è sentito bene intorno alla polemica sull’articolo 18 dello statuto dei lavoratori. I cavalli sbuffano, alcuni corrono già verso la brughiera. Per D’Alema Monti e soci staranno lì ancora per un po’, non bisogna drammatizzare, non sono un nuovo clima o metodo, sono solo la tempesta perfetta per i mercati imperfetti, quel che ci voleva per sistemare un po’ di cose, poi i primi veri licenziati per ragioni non economiche ma politiche saranno loro, intanto cuciniamoli in Parlamento con il confuso disegno di legge.

27 MAR 2012

Il Papa dia un bacino a Biscet, dissidente all'Avana ilfogliopuntoit ilfogliopuntoit·434 videos

26 MAR 2012

Chi sono i veri nemici della riforma del lavoro

I nemici della riforma del mercato del lavoro vengono allo scoperto, e anche in fretta. Non parlo della Cgil, che alla fine si porta sempre appresso anche la Cisl, perché resta memorabile anche per Raffaele Bonanni la bastonatura cui fu sottoposto quel poveretto di Savino Pezzotta, il suo predecessore che firmò con il governo Berlusconi per una sospensione sperimentale di tre anni dell’articolo 18 e finì con i violenti di ogni risma a tirargli bombe e bulloni, fino a essere letteralmente cacciato dalla direzione sindacale.

26 MAR 2012

Fedeli agli ideali di gioventù, ecco in che senso

Io sono perché ci sia una forte deterrenza verso il pericolo di abusi in materia di diritto del lavoro, ovvio. Non penso che il cambiamento dell’articolo 18 dello Statuto, nel punto cruciale che riguarda la facoltà per un’impresa di licenziare per ragioni economiche un dipendente, sia di per sé l’innesco di una spirale virtuosa che farà sviluppare l’apparato produttivo e creerà lavoro. Leggi DA OGGI OGNUNO E’ PIU’ LIBERO di Giuliano Ferrara

25 MAR 2012

Polemiche

Il teorema politico di Marco Travaglio è questo, spiattellato ieri sul suo giornale con la solita chiarezza espositiva. Tutto era pronto in autunno per fare davvero la festa a Berlusconi e a quel che aveva rappresentato per diciassette anni (il male assoluto). Doveva perdere la maggioranza in Parlamento, con il conforto dei democristiani del Pdl e della eroica Carlucci, poi doveva perdere le elezioni a suon di bunga bunga, e infine si doveva formare un governo Monti curatore dell’emergenza, anche a copertura di una storica bastonatura di quell’imprenditore-gangster.

24 MAR 2012

DA OGGI OGNUNO E’ PIU’ LIBERO

Nel 1963 si formò in Italia il primo governo di centro -sinistra. Per i suoi sostenitori era una breccia riformista e di modernizzazione democratica in un paese ingessato dalla Guerra fredda e dalla cultura classista, con i socialisti che si emancipavano dai comunisti di Togliatti. Per questo l’Avanti di Pietro Nenni fece un titolo esplosivo: “Da oggi ognuno è più libero”. Avevo undici anni e ricordo in merito il sarcasmo della mia famiglia comunista, divenni adolescente con l’idea che quella era una truffa riformista. Leggi Il governo approva la cosa giusta sull’art. 18 senza esautorare l’Aula - Leggi Il Cdm approva la riforma del lavoro. Eccola

24 MAR 2012
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