Strage delle ragazzine, come cacciare i demoni di Brindisi La bomba del muretto e la tentata strage delle ragazzine ci ricorda in che paese viviamo. Un paese feroce, in cui la bonomia del carattere lascia il posto al peggio, a uno spirito di odio e di annientamento di cui è capace la criminalità organizzata, la cosca mafiosa nelle sue diverse incarnazioni, ma non solo. Anche la risorgenza in forme embrionali di un fenomeno terroristico legato alla situazione sociale e alla politica parla dello stesso ritratto di una nazione, impossibile da capire se non si guardi alla sua storia recente. 20 MAG 2012
Bossi, la solitudine di un italiano Bossi è psicologicamente distrutto, umanamente afflitto. Naturale che sia così. Gli è saltato tutto a partire dagli affetti. Prima la malattia. Poi la rovina politica culminata nella sconfitta del governo con Berlusconi nel novembre scorso. Infine lo smantellamento della sua famiglia e la dannazione del suo nome ormai legato a storie popolane al limite dell’incredibile in cui si parla in modo documentato e inoppugnabile di tesorieri e uomini dell’inner circle capaci di ogni malversazione; per di più, tutto testimonia di un familismo amorale, tra paghette dei figli, false lauree comprate e sprechi di denaro pubblico affidato per legge alla Lega e gestito come in una satrapia senza regole e certificazioni. 19 MAG 2012
La tv dolorista e i couch potatoes Su Saviano ci siamo sbagliati. Il successo di pubblico è arrivato, come previsto, quello di critica no, eppure ci avevamo scommesso. L’Italia abbonda di couch potatoes, il largo pubblico infantilizzato dalla televisione che si accuccia sul divano, sgranocchia patatine e noccioline e prolunga così l’ozio lamentoso che la tv del dolore sociale gli insegna e gli mostra come tenebroso spettacolo per tre ore consecutive (siamo l’unico paese al mondo in cui la lagna dura nove ore e si spalma su tre serate perdute per la gioventù degli addict de La7). Leggi l'Andrea's version su "Quello che (non) ho" - Leggi Qualcuno deve pur dirlo, ora basta con Saviano di Giuliano Ferrara - Leggi Fazio, Saviano e il dizionario dei luoghi comuni 2.0 di Mariarosa Mancuso - Leggi Vedere Fazio&Saviano fa venir voglia di riabilitare il futon e l’attimino 17 MAG 2012
Qualcuno deve pur dirlo, ora basta con Saviano Saviano al posto di Bocca. Uno che non ha mai detto nulla di interessante, che non ha un’idea in croce, che scrive male e banale, che parla come una macchinetta sputasentenze, che brancola nel buio di un generico civismo, che è stato assemblato come una zuppa di pesce retorico a partire da un romanzo di successo, si prende la rubrica di un tipo tosto che di cose da dire ne aveva fin troppe. Saviano a La7 per tre giorni con l’auricolare di Serra e la bonomia un po’ spenta di Fazio, un rimasuglio di tv dell’indignazione, una celebrazione di quella cazzata che è l’evento. Leggi Fazio, Saviano e il dizionario dei luoghi comuni 2.0 di Mariarosa Mancuso 13 MAG 2012
Tecnici e pallottole Il fucile a pompa di Romano Lombardo era pressappoco uno scherzo macabro paraleghista, o così abbiamo voluto metabolizzarlo, ma il “piacere di premere il grilletto” contro un manager dell’Ansaldo, colpito alle gambe a Genova qualche giorno fa dalla Federazione anarchica informale, che ieri ha rivendicato, è già uno scherzo più costoso. La bandiera nera dell’anarchia, nella sua forma terroristica, copre nel documento ideologico di motivazione tutto lo spettro della crisi sociale europea. 12 MAG 2012
Nozze senza fichi secchi Obama fa il furbo ma la faccenda delle nozze gay ha un prezzo E’ vero che la storia del matrimonio come diritto universale ha preso piede, che un sacco di gente ha frullata in testa l’idea che non sia tenero, umano, proibire a qualcuno di sposarsi sia pure tra appartenenti allo stesso sesso. Forse però il presidente Obama, che si è infine pronunciato a titolo personale per le nozze omosessuali, e che è ricorso alla furbata di delegare alla legislazione degli stati e delle corti quanto non oserebbe ratificare sul piano del potere federale e costituzionale come diritto civile tra i diritti civili, ha sbagliato i suoi calcoli. Leggi Soldi, calcoli e rivolte nella rivoluzione gay di Obama 11 MAG 2012
Muoversi o perire Bisogna unire centro e destra, tutti per l’Italia Lady spread rialza la testolina minacciosa. I greci e gli spagnoli ci mettono del loro. In questa situazione i tenori della destra come Feltri vogliono che Berlusconi rompa con Monti. I falchi del Pdl vogliono la stessa cosa. Girano tutti come trottole impazzite intorno a quanto è noto. Se nessuno trascina il popolo delle libertà da qualche parte con un po’ di sale in zucca, con qualche ragione identitaria legata al paese in cui abitiamo, e questa si chiama linea politica, il popolo sta fermo ai dati certi. Leggi La conversione di Casini di Salvatore Merlo - Leggi Le occhiaie di Monti di Annalena Benini - Leggi La tentazione dei vescovi: lanciare un’Opa sul Pdl per rifarlo da capo di Paolo Rodari 10 MAG 2012