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Ballottaggio Bersani-Renzi: vi scrivo da un remoto passato

Scrivo da un remoto venerdì 30 novembre, per esigenze tipografiche sono letto il lunedì 3 dicembre. Un anticipo cronologico che è una mazzata logica. Commento un fatto di cui non conosco niente altro che le premesse passate. Avrà perso Renzi, e come? O avrà vinto il famoso ballottaggio? Oggi è lunedì e in questa giornata postelettorale primaria proietto dal buio uno scampolo di opinione quanto mai prematura.

02 DIC 2012

Basta, mi arrendo: starò con Silvio

Sarà interessante stare dalla parte di Berlusconi con il voto, arma ormai genuinamente ludica. E fino alla feccia, almeno per chi come me ambisca a nulla, per chi gli abbia messo contro una piccola lista alle ultime politiche, per chi abbia come chi scrive la certezza, messa in pagina e dichiarata infinite volte a lettere vuoi ironiche vuoi chiare, che il ciclo di Berlusconi è finito, strafinito. Leggi Aridatece il Bagaglino di Pietrangelo Buttafuoco

26 NOV 2012

Avanti verso un regime di benpensanti costituzionali

Andiamo spediti verso un regime. Democratico  e costituzionale, legale e legittimo, eppure regime. Non una normale alternativa di governo, ma una nuova serie di coordinate mentali che vorranno farsi cultura diffusa, abitudine, comportamento, informazione e indottrinamento sottile, all’insegna della correttezza linguistica e morale. Saremo estirpati come un cancro nazionale, ci aspettano anni di radiazioni per spegnere le cellule di un berlusconismo che sarà giudicato come fu giudicato per molti decenni il fascismo, senza verità e con molta acrimonia ideologica.

25 NOV 2012

Stare a cuccia

Per come sono andate le cose, è saggio prendere atto. La sconfitta è strategica, riguarda una corposa frazione di futuro, e la ricostruzione di qualcosa, in chissà quali forme, sarà lunga e difficile, e non è nemmeno detto che del berlusconismo alla fine debba restare qualcosa, a parte la strana e immensa storia di un uomo dal carattere folle e dal destino unico, e della varia e scombiccherata famiglia politico-culturale che gli è ruotata intorno per tanti anni. Questa è la realtà.

21 NOV 2012

I maestrini dell'ideologia bravi a ribaltare la realtà

Che siano stati gettati dei lacrimogeni dalle finestre del ministero della Giustizia, il 14 novembre a Roma in via Arenula, per disperdere un corteo studentesco in cui si erano inseriti elementi di violenza organizzata, mi è sembrato a tutta prima grottesco, ridicolo, incredibile. Che bisogno c’era? Le forze di polizia erano in strada, facevano il loro dovere e attuavano, certo non con le maniere gentili della pedagogia Montessori, ci mancherebbe, la repressione controllata di testuggini armate di caschi integrali e di scudi e di cubetti di porfido e altri ammennicoli che muovevano alla battaglia contro lo Stato. Leggi Lo scoop sui lacrimogeni rimbalza addosso a Repubblica - Leggi Il rimbalzo del lacrimogeno

19 NOV 2012

Montezemolo scende in campo: dov’è il campo?

Con quella sua aria leggera e gentile, è finalmente disceso in campo LCdM. Ma non ci sono più retoriche capaci di tenere botta. Guardavo nel mio computer Montezemolo che parlava a Roma per una lista Monti e mi dicevo: carino, sì, ma dove stanno le idee sul paese? Non basta dire: siamo per bene, vogliamo ricostruire, Monti ci ha ridato prestigio in Europa, dobbiamo fare squadra e fare sistema, e poi mandare un pensierino alla Ferrari impegnata nel Gran Premio. Berlusconi fece faville nel 1994 perché voleva abbassare la cresta dello stato. Leggi Luca di Montependolo di Marianna Rizzini

18 NOV 2012

Statistica, suicidi, criminalità mediatica

Il capo dell’Istat ha certificato in forma definitiva e solenne che i suicidi per la crisi come fenomeno montante e allarmante erano un’invenzione pura, una trovata a sfondo criminale. Giornali e telegiornali (quasi tutti) e politici arruffoni e malintenzionati come Di Pietro, gente che ha avuto la spudoratezza di rinfacciare la morte per crisi a Monti e ai suoi, ci hanno ampiamente speculato per mesi: si sono indignati e ci hanno fatto indignare, ora dovrebbero vergognarsi e farci vergognare.

13 NOV 2012

Tasse e nozze gay, la nostra sinistra copia il peggio

Tempi complicati. In primavera vincono le sinistre e gli antisistema da cabaret, e noi berluscones le prendiamo. Certe cose bisogna saperle in anticipo. Prepararsi. Essere forti. E anche un po' fottersene. Senza un minimo di cinismo, non c'è destra che tenga. Abbiamo avuto per quasi vent'anni un asso nella manica, il famoso matto che ai liberali era sempre mancato, con le sue meraviglie e le sue fobie, con i pregi dell'uomo comune, del privato alla testa dello Stato, e i difetti miliardari che più o meno si conoscono: il Cav.

11 NOV 2012

Quella soglia truffaldina che fa infuriare Bersani e D’Alema

Bersani si lamenta, come anche Grillo. Dicono che la soglia oltre la quale scatterebbe il premio di maggioranza, un consenso del 42 e mezzo per cento, è troppo alta. L’hanno fissata con un colpo di mano unilaterale al Senato i presunti perdenti, dicono. Il Pdl e varie altre forze minori, e Casini che “morirà di tattica”, aggiunge un avvelenato segretario del Pd. Sostengono che questo è irrealistico, che nessuna coalizione presumibilmente attingerà quel livello, e che dunque non scatterà alcun premio di maggioranza. Leggi Tasse e nozze gay, la nostra sinistra copia il peggio di Giuliano Ferrara - Leggi Leggere il programma di Bersani e scoprire cosa c’è dietro il lessico del leader Pd di Paolo Nori - Leggi Diversamente Renzi di Paolo Nori

11 NOV 2012

Il sogno di Berlusconi

Un Berlusconi del 1994 non c’è, e se ci fosse non sarebbe altrettanto persuasivo, sorprendente, ardimentoso, efficace, innovatore. Eppure è questo che il Berlusconi del 2012 sogna e propone in pubblico come ultima illusione nello stordimento dei suoi e del suo partito, l’eterna giovinezza, l’elisir di lunga vita. Non ha la carta vincente, il Cav., non ha l’asso nella manica, ma dice che la partita si può vincere solo a quel modo, deprime qualunque altra possibilità, svaluta a colpi di sondaggi le ipotesi possibili di successione, anche quelle da lui approntate “in famiglia”. Leggi "Ci vorrebbe un altro me" di Salvatore Merlo

09 NOV 2012
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