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Domandiamoci chi e perché uccide, non solo con quale mezzo

Il dibattersi sulle armi in America è rivelatore. Di tanto in tanto un pazzo di cui non si sa niente o quasi, delle cui parabole mentali si è incapacitati a capire alcunché, si presenta in luogo pubblico, preferibilmente una scuola o un campus universitario, apre il fuoco, fa molte vittime, quest’ultima volta tra i bambini di una comunità ricca e pacifica, sotto Natale, e alla fine si spara. Uno dice. Ma chi sono questi? Da dove vengono? Da quale società? Da quale sistema educativo? Da quale medicina psichiatrica? Da quale famiglia? Da quale sistema dell’autorità e dell’inibizione obbediente? Da quale campo dell’immaginazione collettiva?

23 DIC 2012

Arriva finalmente il governo dei padroni

Che cosa cambia con Mario Monti in corsa per le politiche, alla testa di una lista centrista? Parecchio. Intanto la prevedibile affermazione del Pd e dei suoi alleati trova in teoria un argine politico serio; c’è ora un interlocutore difficile, un “estraneo” molto diverso dai tecnici puri del prodismo-d’alemismo come Ciampi e Padoa-Schioppa, con cui trattare la formazione del governo, la sua guida, il suo programma, e la carica di capo dello stato: di questo parla il fastidio di Massimo D’Alema, il suo strambo veto “morale” alla investitura democratica di Monti e dei suoi.

21 DIC 2012

Che cosa cambia con Monti in corsa per le politiche, alla testa di una lista centrista?

Che cosa cambia con Mario Monti in corsa per le politiche, alla testa di una lista centrista? Parecchio. Intanto la prevedibile affermazione del Pd e dei suoi alleati trova in teoria un argine politico serio; c’è ora un interlocutore difficile, un “estraneo” molto diverso dai tecnici puri del prodismo-d’alemismo come Ciampi e Padoa-Schioppa, con cui trattare la formazione del governo, la sua guida, il suo programma, e la carica di capo dello stato: di questo parla il fastidio di Massimo D’Alema, il suo strambo veto “morale” alla investitura democratica di Monti e dei suoi.

20 DIC 2012

Se Berlusconi non ride gli altri piangono

Dire che Berlusconi si comporta in modo confuso, oscillante, incomprensibile è un'ovvietà. Ma come si comportano gli altri? Bersani sembra ragionevole. Ha scommesso sulle primarie e con l'aiuto di Renzi gli è andata benone. Ha mantenuto i nervi a posto nel rapporto con il governo Monti, anche sotto la ferula severa di Giorgio Napolitano, facendo però crescere l'idea che all'agenda del premier occorra aggiungere due cose di una certa importanza, la democrazia elettorale e l'attenzione al lavoro in fase di recessione.

17 DIC 2012

Letterina di Natale

Perché al Foglio siamo cattivi

Mi sono sempre domandato perché mai a noi del Foglio e a me personalmente risulti tanto difficile parlare bene del bene, esercitare la commozione come forma comune, sistematica, di commento a quel che accade; è un po’ il nostro stile. Io per esempio credo che le stragi dei bambini nella società ricca e pacificata siano diretta conseguenza della sordità morale con cui abbiamo ratificato l’aborto di massa, la facoltà di scegliere tra la vita e la morte è la compagna segreta della violenza dei tempi, e dell’insicurezza, riguardo l’essere e il principio di realtà che ne deriva; e ritengo anche utile l’idea di armare i maestri o volontari scuola per scuola, altro che ridurre a sudditi incapacitati a portare armi i cittadini americani.

16 DIC 2012

La logica che manca nell'ultima mattana di Berlusconi

Frattini, ex ministro degli Esteri, e altri hanno rotto la disciplina di gruppo, votato la fiducia al governo Monti e argomentato in favore di un’altra linea politica, radicalmente diversa da quella che sta prevalendo con il ritorno del dinosauro. Io sono d’accordo con loro,per la sostanza. Ma lo scontro in Italia non è normalizzato, politicizzato secondo i canoni dell’alternanza di forze diverse alla guida dello Stato. Leggi Berlusconi ha scelto di andare a sbattere contro a un muro. Passeremo anni a leccarci le ferite - Leggi Ora il flop di Grillo non è più solo una mia fissazione - Leggi Faccia da Grillo di Marianna Rizzini

10 DIC 2012

Ora il flop di Grillo non è più solo una mia fissazione

Quando dicevo che Grillo è un pallone gonfiato, e che le sue performance sono un flop, e che in Sicilia il suo candidato è arrivato terzo, tutti a darmi addosso e a prendermi in giro. Ora che ha fatto in rete le sue primarie, e con tutta l’assistenza della setta astrologica casaleggiana ha raccolto meno partecipanti di quanti ne abbia raccolti a pagamento e muovendo le gambe il Tabacci del Pd, ora il suo flop con molta circospezione lo riconoscono in parecchi. Bene. Confermo rispettosamente e in tutta modestia. Grillo è un attore comico con difetti ma bravo, popolare, persuasivo, divertente. E’ un uomo impegnato da sempre in iperboli civili e politiche. Leggi Faccia da Grillo di Marianna Rizzini

09 DIC 2012

Dispuesto a morir matando

Berlusconi ha scelto di andare a sbattere contro a un muro. Passeremo anni a leccarci le ferite

Dispuesto a morir matando, come scrive un giornalone spagnolo. Eroico e caotico, egotico e noncurante, ma anche a suo modo tormentato, ribollente di orgoglio e di amor proprio, il nostro Cav. va a sbattere la testa contro il muro. Ridiventa uomo nero della democrazia italiana. Il mondo intero, partendo dall’Europa, è pronto al biasimo, alle tattiche di isolamento e di irrisione. Putin escluso, ma ha anche mal di schiena. Il circuito mediatico sprizza felicità per la preda ritrovata.

08 DIC 2012

Gli arzilli vecchietti

Gli arzilli vecchietti, i due banchieri che hanno fatto politica cultura e quattrini negli anni decisivi della crisi della Repubblica, l’uno cattolico romano (Cesare Geronzi) e l’altro cattolico lombardo (Giovanni Bazoli), hanno incantato ieri a Milano una autorevole platea di uditori dei poteri forti radunata nella sede della Fondazione Corriere guidata dal notaio Piergaetano Marchetti. Occasione la presentazione del libro di memorie dell’attualità bancaria e finanziaria e politica scritto da Geronzi con il molto informato Massimo Mucchetti.

05 DIC 2012

Sallusti come Guareschi, un campione di coraggio davanti alla boria delle toghe

Il tipo umano di Sallusti è unico. Ha la faccia da attore di un classico dell'horror anni Trenta, un Bela Lugosi in piena Transilvania. Però una piega della grinta vira sull'innocente, sul candido, sul Forrest Gump. Bisogna poi dire che il comportamento pubblico, specie nella vicenda della sentenza e del carcere, è da aristocratico libertino.

03 DIC 2012
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