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Cade la versione di Parigi

Bienvenue, al Qaida en France… adieu, “loup solitaire”. La prova video

A nove giorni dalla strage nella scuola ebraica di Tolosa, la versione data  dal governo francese, quella di un “lupo solitario difficilmente individuabile”, “che si è radicalizzato da solo guardando video su Internet” e “che non è in contatto né è stato addestrato da un gruppo jihadista” subisce un altro colpo disastroso. La rete satellitare del Qatar, al Jazeera, ha ricevuto e consegnato alla polizia i video ripresi da Mohammed Merah durante le uccisioni con una telecamera che si era fissato al petto. Leggi Lo stragista di Tolosa viaggiava all’estero con la copertura dei servizi - Leggi Lo stragista francese di al Qaida è un’operazione d’intelligence finita male - Leggi Quante cose “non sapeva” l’intelligence francese sul suo uomo a Tolosa

28 MAR 2012

Gli aiuti dall’alto

Lo stragista di Tolosa viaggiava all’estero con la copertura dei servizi

Il caso del giovane francese di origine algerina che ha rivendicato l’uccisione di sette persone a Tolosa e Montauban nel nome di al Qaida apre una guerra tra servizi segreti. Secondo fonti d’intelligence che hanno parlato con il Foglio, la Direction générale de la sécurité extérieure (Dgse), ovvero l’agenzia francese che si occupa di spionaggio e antiterrorismo fuori dai confini nazionali, ha garantito per lui – come informatore – un ingresso in Israele nel settembre 2010, attraverso un checkpoint al confine con la Giordania. Leggi Lo stragista francese di al Qaida è un’operazione d’intelligence finita male di Daniele Raineri - Leggi Quante cose “non sapeva” l’intelligence francese sul suo uomo a Tolosa di Daniele Raineri

26 MAR 2012

Quante cose “non sapeva” l’intelligence francese sul suo uomo a Tolosa

Un lupo solitario isolato che si muoveva senza l’aiuto di una rete, come dice il procuratore di Parigi Francois Molins? Tutto il contrario. Lo stragista di origine algerina di Tolosa, Mohammed Merah,  viveva al centro della rete del jihad in Francia. Merah ha un fratello maggiore,  Abdelkader, che da due giorni è in arresto assieme alla compagna – la polizia ha trovato alcuni etti di esplosivo nella sua macchina. Secondo Le Point, Abdelkader  ha viaggiato in Egitto per incontrare estremisti islamici e per questo era ben conosciuto dai servizi francesi già a partire dal 2007.

24 MAR 2012

Un individuo, due ruoli

Lo stragista francese di al Qaida è un’operazione d’intelligence finita male

Il giovane francese di al Qaida che uccide soldati ed ebrei nella zona di Tolosa è un’operazione dei servizi segreti francesi finita male. Mohammed Merah era un agente al servizio di entrambe le parti, un individuo diviso a metà: una quota in mano all’organizzazione terrorista e una quota in mano ai servizi di sicurezza del governo. Fino a quando nel suo foro interiore la metà in mano all’estremismo, quel partito jihadista che teneva nascosto dentro l’anima,  ha prevalso, fino alle stragi e alla morte in casa dopo trenta ore di assedio per mano della polizia.

22 MAR 2012

Guarda la diretta

Nuova strategia europea per al Qaida

A gennaio è cominciato a Berlino il processo a due uomini di al Qaida fermati in Germania nel maggio 2011 di ritorno dai campi d’addestramento pachistani, con la missione di creare e istruire cellule di terrorismo in Europa. Al momento dell’arresto, a uno dei due – ex soldato nell’esercito austriaco – è stata trovata addosso una chiavetta usb con 142 documenti nascosti tra altri file, archiviati alla rinfusa con nomi falsi, come titoli di porno e di hit musicali.

21 MAR 2012

Il golpe anti Assad parte dai leak

Prima le mail scandalose e ora un dossier di documenti segreti portati all’estero da un disertore rispondono a una logica precisa: isolare il presidente Bashar el Assad e un ristrettissimo numero di suoi collaboratori dal resto del governo e farli apparire come gli unici responsabili di questo anno di repressione violentissima, in vista di una sostituzione al vertice dello stato che non sia una rivoluzione totale, ma piuttosto una soluzione interna, un cambio della guardia, un epilogo “all’egiziana”, con i generali e i servizi segreti che mollano il presidente Hosni Mubarak e si sostituiscono al suo potere.

21 MAR 2012

Dentro il jihad

Che cosa hanno in mano i servizi segreti algerini sul rapimento Urru?

Il gruppo estremista che ha rapito Rossella Urru nel sud dell’Algeria è nato pochi mesi fa. Anzi, il sequestro a ottobre della cooperante italiana e di due spagnoli è stato il primo atto rivendicato dalla sigla, che ha sfruttato l’eco internazionale della notizia per presentarsi: Jamaa Tawhid wa al Jihad fi Gharb Afriqiya, che in arabo è “Movimento per l’Unicità di Dio e la Guerra santa nell’Africa dell’est”.

17 MAR 2012

Diplomazia sottobanco

Washington lavora a due scambi di prigionieri in Iran e Afghanistan

Martedì agenti americani hanno accompagnato in aereo con discrezione un iraniano di 38 anni, Amir Hossein Ardebili, fino a uno scalo in Europa e lo hanno imbarcato da solo su un volo Klm per Teheran. Ardebili era stato catturato nel 2007 dagli agenti dell’Immigrazione americana nella repubblica ex sovietica della Georgia.

16 MAR 2012

Do not disturb

Che cosa sta progettando il direttore della Cia in un albergo di Ankara?

Ieri un giornalista di al Jazeera in un albergo di Ankara si è imbattuto nel direttore della Cia, David H. Petraeus. Aspettava l’arrivo in Turchia dell’inviato speciale dell’Onu, Kofi Annan, di ritorno dalla Siria, e invece ha visto l’uomo dell’intelligence che si è incontrato con il primo ministro turco Recep Tayyip Erdogan e con Hakan Fidan.

14 MAR 2012

Il soldato pazzo e il conto della guerra

Trasferimento dei prigionieri di guerra, abbandono delle basi americane dopo il 2014, cessazione dei raid delle forze speciali contro i talebani, leggi punitive contro le donne. Leggi Obama ora è stretto fra gli orrori di Homs e il senso del ritiro di Mattia Ferraresi

13 MAR 2012
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