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Ritornare a Baghdad

Obama dice che non s’arruola nella guerra tra sciiti e sunniti in Iraq

Lo Stato islamico annuncia esecuzioni di massa di soldati, gli ayatollah mobilitano migliaia di volontari.

14 GIU 2014

Iraq arrangiati da solo

L’Amministrazione Obama respinge per ora la richiesta pressante del governo iracheno, che vorrebbe di nuovo bombardamenti aerei americani in Iraq per fermare l’avanzata dello Stato islamico.

13 GIU 2014

Good job Obama in Iraq: lo Stato islamico si mangia pure Mosul

Da Aleppo, in Siria, a Mosul, in Iraq, il territorio è diventato tutto un enorme campo di battaglia unificato sotto il controllo di un unico gruppo sunnita, lo Stato islamico.

11 GIU 2014

Scontro tra est e ovest

La Bulgaria si ribella all’interesse russo e (per ora) blocca South Stream

Domenica il primo ministro bulgaro, Plamen Oresharski, ha annunciato la sospensione dei lavori per la costruzione del gasdotto South Stream, cominciati già nel dicembre 2013 e considerati di grande interesse per la Russia.

10 GIU 2014

Assad galvanizza la base con il “voto” e se ne frega del resto

La rielezione del presidente Bashar el Assad in Siria può essere vista come “una farsa crudele” dall’esterno – la definizione è dell’attivista siriano Amal Hanano in un pezzo su Vice News – e come un’affermazione del proprio potere davanti alla base che lo sostiene, all’interno del paese – uno schiaffo a quella frase dell’Amministrazione americana del 2011, “i giorni di Assad sono contati”. Il presidente siriano è stato riconfermato con l’88,7 per cento dei voti. L’affluenza di martedì è stata pari al 73,4 per cento dei votanti.

06 GIU 2014

Barbara Spinelli e “l’accuratissima inchiesta”

Sono passati due mesi da quando Barbara Spinelli ha chiesto in un editoriale su Repubblica lo scioglimento della Nato perché uno stato membro, la Turchia, è colpevole di avere fatto gassare millequattrocento civili siriani a Damasco – non direttamente, ma fornendo il gas nervino al gruppo Jabhat al Nusra. Spinelli citava, come fondamento di questa sua accusa, “l’inchiesta, pubblicata ieri nel nostro giornale e come sempre accuratissima, condotta da Seymour Hersh”. Da allora non è successo nulla. Per i lettori di Repubblica da due mesi la Turchia – che due giorni fa ha sbattuto Jabhat al Nusra nella lista dei gruppi terroristi, informazione che Hersh-Spinelli non daranno – continua a essere responsabile dei bombardamenti con il gas nervino sui civili siriani. Leggi anche Hamad Date un premio Sarin a Hersh

05 GIU 2014

Il loro uomo a Bruxelles

Una spia ungherese porta la destra europea nelle braccia di Putin?

Dieci giorni prima delle elezioni europee, il procuratore capo dell’Ungheria ha spedito al presidente della Commissione europea la richiesta di revocare l’immunità diplomatica dell’europarlamentare Béla Kovács, membro del partito ungherese di estrema destra Jobbik. La procura accusa Kovács di avere spiato l’Unione europea per conto della Russia e di avere fatto da tramite per finanziamenti russi che hanno contribuito alla fondazione del partito – che nel 2009 condusse una campagna per il Parlamento europeo così ben finanziata da essere sospetta, sostiene Foreign Affairs.

04 GIU 2014

Mancava un golpe ceceno alla Repubblica popolare di Donetsk

Ieri i reporter appartenenti a testate internazionali che hanno visitato l’obitorio di Donetsk, in Ucraina, hanno ricevuto la conferma che fra i separatisti uccisi negli scontri con l’esercito ucraino ci sono anche 33 russi. I loro corpi, dopo una notte nella cella frigo di una fabbrica di gelati locale, sono stati deposti dentro bare verniciate di rosso e poi trasportati indietro verso la Russia, accompagnati dal sarcasmo mortifero di Serhiy Astakov, un ufficiale dei doganieri, che a Reuters ha detto: “Non ne abbiamo bisogno per fertilizzare la terra dell’Ucraina”.

31 MAG 2014

Presidenziali al Cairo

Storia dei corteggiatori internazionali del neo presidente al Sisi

La vittoria dell’ex generale Abdel Fattah al Sisi alle presidenziali egiziane con il 97 per cento dei voti soddisfa un’ampia schiera di corteggiatori internazionali, pronti a salutare l’apertura di una nuova fase di stabilità nel paese (ancora da vedere) e a chiudere un occhio sulle violenze contro l’opposizione.

30 MAG 2014

Cambio di linea

Da oggi Obama rompe gli indugi sulla Siria e addestra i ribelli

Oggi alle quattro di pomeriggio il presidente americano, Barack Obama, tiene il discorso di fine corso ai cadetti dell’Accademia militare di West Point. Domenica il New York Times ha anticipato che Obama annuncerà in questo discorso cambiamenti significativi in politica estera e ieri il Wall Street Journal ha scritto che il presidente “è vicino all’autorizzazione di un programma militare d’addestramento per i ribelli moderati siriani, perché combattano contro il regime di Bashar el Assad e contro i gruppi legati ad al Qaida”.

28 MAG 2014
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