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Parla il ministro dell’Interno

Maroni spiega i principi non negoziabili del governo (e della Lega)

Alle venti e quindici minuti di tre giorni fa, quando da pochi istanti il cuore di Eluana aveva ormai smesso di battere, la prima persona a parlare con il presidente del Consiglio è stata il ministro dell’Interno Roberto Maroni. In questa intervista con il Foglio, il ministro ricorda come Silvio Berlusconi sia rimasto molto colpito dalla vicenda Englaro.

11 FEB 2009

La mela ammalata

C’è molto altro nella storia più recente, e più drammatica, di Steve Jobs: nella sua convivenza con quella malattia, con quel tumore al pancreas che i medici dello Stanford University Medical Center di Palo Alto fotografarono dentro la sua pancia alle 7,30 di una mattina di ottobre di sei anni fa.

25 GEN 2009

Delle meraviglie sportive del Cav.

E’ una storia meravigliosamente berlusconiana quella di Kaká, e lo è forse più di ogni improvviso predellino delle libertà, più di ogni compagnia sottratta dalle manacce straniere e più di ogni città eroicamente salvata da montagne di rifiuti.

20 GEN 2009

Come, quando e perché Max e Marini hanno programmato il dopo Walter

Molte di quelle voci maliziose che in queste ore hanno raccontato di famigerati “piani” pronti per accelerare, già da oggi, la sostituzione di Veltroni alla segreteria del Pd potrebbero trovare conferma in un incontro che pochi giorni prima della fine dell’anno ha messo di fronte Massimo D’Alema e Franco Marini.

20 GEN 2009

Il grande silenzio laico/3

E’ come in una coppia: chi non reagisce e sta zitto alla fine è quello che perde sempre

C’è ancora chi crede che quelle lunghe preghiere sotto la Madonnina del Duomo, di fronte al sagrato di San Petronio e ai piedi della stazione di Milano siano state un semplice atto dimostrativo, un modo come un altro per far capire che i luoghi di liturgia sono prima di tutto luoghi dove tutti possono esprimere il proprio culto.

14 GEN 2009

Rignano's way

C’avevano raccontato una storia diversa. C’avevano raccontato una storia dove tutto sembrava essere scritto prima ancora di poter avere in mano qualsiasi cosa: qualcosa come una foto, qualcosa come un video, qualcosa come una voce, qualcosa come un indizio, qualcosa come una prova che sia una.

12 GEN 2009

Diffidare delle sentenze, delle ordinanze e delle carte con troppi aggettivi (vedi il caso Romeo)

Quando si racconta qualcosa – almeno così insegnano – meno aggettivi ci sono, meno commenti ci sono, meno avverbi ci sono, meno parole che lasciano intendere opinioni ci sono, e meglio è. E questo vale anche per le sentenze.

18 DIC 2008

Dal Foglio di sabato 15 luglio 2006

Nella zona grigia tra India e Pakistan ecco chi è l'Osama indiano

Il 16 ottobre 2003 il dipartimento del Tesoro statuniitense ha inserito Dawood Ibrahim all’interno della lista dei terroristi globali. Sfruttando le sue identità e i suoi passaporti (ne ha uno yemenita, uno degli Emirati arabi, uno indiano, il cui ultimo timbro risale però al 1985) Dawood ha però accumulato negli ultimi tredici anni una cifra vicina ai 460 milioni di dollari.

27 NOV 2008

La rupture del governatore

Altro che Sardegna. Tra Unità, CDB e Max, Soru è pronto a scalare il Pd

Le dimissioni di Renato Soru dalla presidenza della regione Sardegna hanno avuto l’effetto di irrobustire il profilo politico di uno dei dirigenti più in ascesa nel Partito democratico. La mossa di Soru rientra all’interno di una strategia ben studiata – e concordata con Veltroni – che permetterà all’ex numero uno di Tiscali di arrivare alle regionali del 2009 forte.

26 NOV 2008

Il tesoretto del Pd (e l'opa)

Sarà un po’ meno rossa di un tempo , sarà diventata un po’ paonazza, ma resta il fatto che quel mondo fatto di banchieri, politici e capitani d’industria, quel mondo ancora oggi offre una delle prospettive migliori per comprendere gli equilibri di potere che si nascondono sotto il corpaccione del centrosinistra e per capire perché l’opa di potere sul Partito democratico comincia proprio da qui.

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