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Le canzoni dell’estate/ 8

Montesole dei Pgr

Di Franco Battiato, tra film ridicoli, dischi risibili e dichiarazioni da scompisciarsi, resta solo l’ombra di una grande fama. Perciò quando l’ho visto avventarsi sulle canzoni di Giovanni Lindo Ferretti mi sono preso paura: ne farà strame? Titolo e sottotitolo (“ConFusione. Canzoni disidratate”) non sono certo rassicuranti, con quel destrutturalismo fuori tempo massimo alla Enrico Ghezzi. Insomma pensavo peggio.

11 AGO 2010

Le canzoni dell’estate/ 7

Mentre dormi di Max Gazzè

Avete presente il filmino di Rocco Papaleo intitolato provincialissimamente “Basilicata coast to coast”? Ai poveri lucani è toccato farselo piacere, a caval donato non si guarda in bocca. Il filmetto ha un’estetica agrituristica, come ha notato Andrea Di Consoli, e siccome l’Italia è piena di gente a cui piacciono gli agriturismi magari qualche cliente ce lo ha portato davvero, il filmucolo.

10 AGO 2010

Le canzoni dell’estate/ 6

I L U di School of Seven Bells

Il titolo, se ho capito bene, starebbe per “I Loved You”. Gli School of Seven Bells sono un maschio e due femmine, due sorelle gemelle di evidente origine latina (Alejandra e Claudia Deheza) ma di lingua inglese e suono elettro-celtico. Sebbene siano di stanza a New York, dagli eterei gorgheggi si direbbero sirene al largo delle Ebridi.

09 AGO 2010

Le canzoni dell’estate/ 5

Il peso della valigia di Ligabue

La cucina emiliana è la peggiore d’Italia e uno dei motivi è l’assenza di stagioni: nei ristoranti di Parma, Piacenza, Modena e Reggio è sempre inverno. A Ferragosto i cuochi cucinano esattamente come a metà gennaio e quasi li ammiro, non è mica facile essere così rigidi, nutrire un così forte odio antimoderno per verdura e frutta (oltre che per la salute degli avventori).

08 AGO 2010

Bisogna spulciarsi la Genesi per dare un senso alle parole della Brambilla

Michela Vittoria Brambilla non sa quello che dice e però non lo sanno nemmeno molti dei suoi denigratori, quelli che hanno ridicolizzato la sua sparata anti Palio. Certo, il personaggio è comicamente inadeguato al ruolo: un ministro del Turismo che vuole cancellare uno dei nostri massimi richiami turistici non si era mai visto, già che c’era poteva chiedere l’abbattimento delle Tre Cime di Lavaredo (in effetti sono un pericolo per gli escursionisti) o il divieto di pastasciutta (in effetti induce obesità).

08 AGO 2010

Le canzoni dell’estate/ 4

Fame un spritz di Sir Oliver Skardy & Fahrenheit 451

Elitista come mi ritrovo non voglio certo polemizzare con un Sir ma dire che alcuni versi sembrano scritti da un laudator temporis acti non credo sia un’offesa. “Costava poco un spritz ai nostri tempi / desso xe un lusso par fighetti dementi”. Davvero? Secondo me Oliver Skardy esce raramente dal Veneto, oggi se esiste una forma di alcolismo economico è proprio quello che gira intorno allo spritz.

07 AGO 2010

Le canzoni dell’estate/ 3

Faccia come il cuore dei Due di Picche

Ogni estate che si rispetti esige un tributo alla tamarraggine, magari non proprio quella sorgiva ma almeno questa consapevole dei Due di Picche, estemporanea riunione di due brutti, sporchi e cattivi della canzone italiana: Neffa e J-Ax (già Articolo 31). Non sono davvero un bel vedere: pantaloni della tuta, rasatura approssimativa, denti al tartaro, braccia imbrattate di tatuaggi.

06 AGO 2010

Le canzoni dell’estate/ 2

Cosa dubiti di Il Genio

Due amanti sussurrano nella controra (senz’altro ci troviamo nel sud), sfuggiti al controllo di coniugi o fidanzati dopo uno di quegli interminabili pranzi domenicali di famiglia. Situazione clandestina, lui ha poco tempo, lei è gelosa e dice “sento il sangue ribollire”, “ho un coltello fa attenzione”, ma sempre con la vocina. I riferimenti sono più fitti delle cicale di luglio.

05 AGO 2010

Le canzoni dell’estate/ 1

Bachata en fukuoka di Juan Luis Guerra

Non è colpa sua se Nanni Moretti l’ha usato in “Caro diario”, Juan Luis Guerra è un bravo cristiano in senso lato e stretto e mai vorrebbe ridicolizzare la Cattedra di Pietro come sta cercando di fare il regista romano, che avendo perso il proprio talento in qualche angolo dello scorso millennio ha puntato per il suo nuovo film su un’idea degna del Marco Bellocchio più ammuffito.

04 AGO 2010

Le canzoni dell’estate

L a Rochefoucauld scrive che molte persone non si sarebbero mai innamorate se non avessero mai sentito parlare dell’amore: io non mi sarei mai accorto dell’esistenza dell’estate se non avessi mai ascoltato le canzoni dell’estate. Onde, piscine, spiagge, perfino le ragazze in bikini sono mute senza la colonna sonora della “stagione estrema”.

03 AGO 2010
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