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Carcere per Madonne

Non avrei mai pensato di poter elogiare il libro di un autore col secondo nome puntato, ma quel giorno eccolo. Perché Francesco M. Cataluccio con “La memoria degli Uffizi” (Sellerio) mi ha portato in un luogo dove non sono mai entrato e dove mai vorrei entrare: appunto la Galleria degli Uffizi, un avvilente carcere per Madonne. Le Madonne devono starsene nelle chiese per le quali sono state dipinte: esiste un Fronte di Liberazione dei Nani da Giardino, possibile che non esista un movimento che si proponga la liberazione della Madre di Dio dalla morsa turistico-museale?

04 AGO 2013

Venerdì di magro d’estate

Dopo l’Omelia di Lampedusa ha ancora un senso rispettare il venerdì di magro? A qualcuno dei discorsi del Papa non gliene frega niente, su qualcuno i discorsi del Papa producono effetti finanche eccessivi (penso allo scisma privato di Magdi Allam), su di me che sono uomo pratico inducono una domanda pratica: venerdì prossimo vado a comprare il pesto di cavallo in Borgo del Gesso oppure no?

19 LUG 2013

La brutta estate, senza note né sole

Non c’è estate senza canzone dell’estate e allora questa per me non è veramente estate. Ci sarebbe, è vero, “Get lucky” dei Daft Punk. Ma io per vivere una gloriosa estate italiana ho bisogno di una canzone italiana contenente le parole sole e amore (obbligatorie), onde, pineta e sale (facoltative). Una canzone che mi sia metronomo del cuore. Non avendone individuata nessuna che facesse al caso, e temendo che la colpa sia delle orecchie logore, o della mania che mi ha preso per la musica elettronica, fra l’altro quasi sempre inglese, chiedo aiuto alle amiche subtrentenni. Maisti "Non ci sono più le mezze canzoni". Parla Vianello

13 LUG 2013

Sono un catto-dandy, ma via la mozzetta se serve a Gesù Cristo

Mi ha spiegato tutto Frate Indovino e il suo meraviglioso calendario dove cercavo uno spunto per la preghierina da pubblicare oggi. Dunque dunque, venerdì 15 marzo, Santa Luisa de Marillac vedova, San Clemente Maria sacerdote, Astinenza, e poi il detto del giorno: “Invan si pesca se l’amo non ha esca”. Papa Francesco è l’esca che lo Spirito Santo ha fornito ai cristiani affinché  si facciano nuovamente pescatori di uomini. Il nudo amo della ragione, l’amo ratzingeriano, non ha funzionato perché le plebi non sanno che farsene dei ragionamenti, loro capiscono solo il linguaggio dei sentimenti, che ci vogliamo fare. Leggi Un argentino per salvare l’Europa

15 MAR 2013

Silenzio sul Conclave

Mi sono scoperto uomo di molta fede. La rinuncia di Benedetto XVI non mi ha sconvolto, non ho perso la testa com’è capitato a qualche prete. Il Conclave che inizia oggi non mi preoccupa e vorrei quasi dire che non mi interessa. Fra le mie poche certezze c’è la presenza decisiva dello Spirito Santo nella Cappella Sistina. Papa bianco? Nero? Italiano? Europeo? Americano? Frate? Prete? Giovane? Curiale? Pastorale? Ciellino? Filippino? Io me ne impipo. Sarà precisamente quello che Dio vorrà, quindi io non voglio niente, non auspico niente, non parlo di niente.

12 MAR 2013

Altro che Museo della Scienza

Dovevano bruciarla prima

C’è qualcosa di pietoso nel rogo della Città della Scienza napoletana. Non è propriamente un’eutanasia (troppo pliniano, troppo spettacolare l’evento) ma certo è la fine di un’agonia. La Città della Scienza si dichiarava eccellenza ma era una poveracciata che non pagava gli stipendi, che non pagava i fornitori, che non pagava nessuno nella migliore tradizione partenopea e parte italiana. E chissà che le fiamme non siano state appiccate (irrazionalmente, ovvio) da qualche creditore inferocito. Leggi Scienziato fisso in parco interactive di Maurizio Milani

07 MAR 2013

Ripa di Meana, un dandy alle elezioni indossa Grillo, o meglio il Cav.

Mi ha chiesto di chiamarlo dopo le dieci perché prima barcolla. Lo chiamo dopo le undici perché prima barcollo io. Carlo, andrai a votare? Penso di sì. Mi pare che ci sia il dovere di evitare lo schianto. Penso che una protesta silenziosa non vada bene, considerato quello che ci attende. Cosa ci attende di preciso? Che gli eletti in Parlamento continuino a scaramucciare tra loro e non si esprimano sulle grandi questioni della politica internazionale. Che non rispondano ai quesiti che ci vengono dal Mali e dalle nefaste primavere arabe finite nelle mani dei fratelli musulmani. Che storditi dal conformismo europeista non vadano oltre la giaculatoria del “più Europa!”

18 FEB 2013

Idee sillabiche di un vescovo

Il più cattolico dei pochi vescovi italiani cattolici si trova all’estero, a San Marino. “Lei vive in una cartolina!” esclamò Benedetto XVI l’estate scorsa, durante la visita nella diocesi. “Sì, ma è una cartolina che non viene spedita mai” rispose monsignor Luigi Negri. Un altro vescovo sicuramente cristiano, sebbene di prosa un po’ democristiana (monsignor Crepaldi), alligna a Trieste che è città importante però ai confini della nazione e del dibattito.

02 SET 2012

Solo erbivoro mai, amo troppo la carne che ci prescrive il Vangelo

Soprattutto non vorrei scrivere il solito articoletto ironico. L’ironia ci scappa sempre quando l’argomento è il mangiare o il bere e di pezzi che vorrebbero essere spiritosi ne leggo troppi: qualcuno magari è scritto bene, qualcuno magari l’ho perfino scritto io, ma non arrivano mai al cuore della questione, che è un cuore religioso. Quindi serissimo. Lo Stockholm International Water Institute, riscuotendo il plauso locale di Repubblica e di Umberto Veronesi, dice che nel 2050 diventeremo tutti vegetariani. Leggi Vegetariani per forza nel 2050, anatomia di una boiata pazzesca di Nicoletta Tiliacos - Leggi Rinunciare a uccidere per mangiare, pure Leonardo ci ha creduto di Stefano Di Michele

30 AGO 2012

Bravo principe Arrigo

Non mi piaceva molto Arrigo Windsor, né lui né suo fratello: troppo fisicamente simili a quella gallina di mamma, con sospetto di somiglianze anche intellettuali, troppo spinti dai media a scavalcare il padre nella linea di successione al trono. Chiaramente ho sempre tenuto per Carlo, e non solo perché essendo l’ultimo Windsor dal nome tradotto mi ricorda il tempo felice della sovranità linguistica italiana (uno dei motivi del mio odio per Diana era l’abitudine di alcuni degenerati, gente a cui probabilmente piaceva Elton John, di chiamarla Daiana).

24 AGO 2012
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