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Andiamo al dunque

Mi presento, sono il Dottor Amore, erotologo, e illustro in una serie estiva che comincia oggi come si fa a fare quello che tutti dovrebbero fare.

15 LUG 2014

Sberleffo alla livornese

Siccome mio padre era paracadutista, alla Folgore, di comunisti a Livorno non ne ho conosciuti tanti. Forse, adesso che ci penso, nessuno. 

09 GIU 2014

L’italiana che femmineggia

Tony Bennett dice che Chiara Civello è la migliore cantante jazz della sua generazione. E tutti a ripeterlo a pappagallo, perché è facile da ricordare, perché suona bene, perché c’è scritto pure su Wikipedia. Ci vuole molto tempo per ascoltare anche solo i brani più significativi di Lalah Hathaway, Norah Jones, Jane Monheit, Madeleine Peyroux, oltre che ovviamente di Diana Krall, si fa prima a pensare che il vecchio crooner sia la bocca della verità o almeno Frank Sinatra. Questo non è l’inizio migliore per un pezzo in cui mi propongo di elogiare sfrenatamente Chiara Civello e il suo ultimo disco, me ne rendo conto.

05 GIU 2014

Cronaca di un pestaggio nero a Piazza Vittorio pensando al ministro Alfano

Ho salvato la giacca: ma l’Italia chi la salverà? L’altra notte ero a Piazza Vittorio e qualcuno adesso potrebbe domandarmi: cosa ci fa di notte un uomo elegante come te a Piazza Vittorio? Ero alla festa di Donatella Pascucci, donna di cinema. E cosa ci fa una donna di cinema a Piazza Vittorio? Abita a pochi metri da Matteo Garrone, Paolo Sorrentino, Marco Bechis, Carlotta Natoli, Francesco Piccolo, Enrico Ghezzi, Mimmo Calopresti, Mario Martone, tutti incomprensibilmente pazzi per il lercio Esquilino. Leggi anche Meotti I Boko Haram del politicamente corretto. Licenziato anchorman della Bbc

15 MAG 2014

Sinistra Slow Foot

Una volta la sinistra, quando la sinistra era soprattutto comunista, era amica degli operai. Adesso, che è soprattutto dirittista, è amica dei pensionati (il Pd pesca molto in quella vasca) che di lavoro, fabbriche, fatturati, export, ciminiere non hanno più bisogno, e chi ne ha bisogno si arrangi anzi crepi, di fame. L’ambientalismo è ideologia delle società senescenti, dico io, e, dice Claudio Cerasa in “Le catene della sinistra” (Rizzoli), di una sinistra non razionale. Ma se la sinistra fosse razionale che sinistra sarebbe? Da che parlamento è parlamento la sinistra si alimenta di utopia, una sinistra realista è una contraddizione in termini e questo si evince anche nelle pagine del capitolo cerasiano a me più caro, e non solo perché si apre con una mia lunga citazione.

09 MAG 2014

Paola Bacchiddu e l’uso elettorale del culo: qui si preferiscono le donne sincere

Paola Bacchiddu mi ha preso per il culo. E a me non sta bene, anche se quando ha fatto quello che ha fatto non credo pensasse solo a me, non ho questa pretesa: penso che pensasse a tutti i maschi italiani di ben protesi nervi. La capa ufficio stampa della lista Tsipras, che anni or sono conobbi, però vestita, proprio nella redazione del Foglio, si è fatta fotografare da dietro in bikini bianco e poi ha messo lo scatto su internet con la seguente didascalia: “Ciao, è iniziata la campagna elettorale e io uso qualsiasi mezzo. Votate l’Altra Europa per Tsipras”. Io di Tsipras so soltanto che è una specie di comunista greco, non ne sentivo il bisogno, un’Europa alternativa a quella esistente mi sembra meno reperibile dell’araba fenice, e chi usa qualsiasi mezzo pur di farsi notare lo definisco machiavellico e amorale.

06 MAG 2014

Il mio Veneto alto, dolce e pio, sfigurato dal “Cartongesso” del pregiudizio

Questo libro mi ha fatto stare male, mi ha fatto venire le palpitazioni, ho provato a leggerlo a letto ma niente da fare, ogni volta dovevo scendere in cucina a prendere le gocce di biancospino e dopo, non volendo correre altri rischi, aprire il riposante carteggio Ceronetti-Quinzio. Lo so, sono un ragazzo sensibile, beati gli stomaci di struzzo e i cuori di sasso capaci di affrontare “Cartongesso” di Francesco Maino (Einaudi), e digerirlo tranquilli. L’autore è stato paragonato a Thomas Bernhard e non starò qui a dire che non si merita il paragone perché Thomas Bernhard non ha scritto solo capolavori, è possibile che “Cartongesso” sia al livello di qualche Bernhard minore che non ho letto, o forse nemmeno questo.

28 APR 2014

La compagnia dell’agnello

Costanza, cosa preparerai di bello per il pranzo di Pasqua? Io infornerò l’agnello e spero che non si asciughi troppo, è la cosa che più mi preoccupa . Da me il piatto forte sarà l’agnello in fricassea. Non ricordo com’è l’agnello in fricassea. Cotto semplicemente con olio sale e pepe. A fine cottura si aggiunge un uovo sbattuto e il succo di un limone. Una vecchia ricetta imparata come tutte dalla mamma, che a sua volta l’ha imparata da qualche donna della famiglia. Lo servirò con i carciofi, le erbe amare, la scarola…

16 APR 2014

Forza Uomini

Io sto con il Curato di Ars: “Cent’anni senza prete e la gente finirà per adorare gli animali” (dal Concilio Vaticano II ne sono passati solo cinquanta eppure sembra di essere già ben oltre la metà del percorso che conduce al prostrarsi davanti al dio cane e al dio gatto). Io sto con Chantal Delsol: “La mancanza di una frontiera netta tra l’animale e l’uomo toglie a quest’ultimo la sua sacralità” (altra previsione azzeccata: oggi in Italia non si possono più studiare nuovi farmaci salvavita perché non si possono più fare esperimenti sui sacri beagle). Leggi anche Di Michele Partito animale

01 APR 2014

Eulogia accorata di un cagionevole dark per il suo Maglificio della salute

Qualità? Eccellenze? Made in Italy? Non gliene frega niente a nessuno e chi dice il contrario è un contaballe o un ignorante. Forse forse in campo alimentare, visto il successo dei supermercati per laureati che Oscar Farinetti ha disseminato da Torino a Bari. Ma negli altri settori niente, gli italiani comprano guardando la griffe o il prezzo, null’altro, come se non avessero più il tatto, come se non avessero più una patria né una cultura. Per questo piango la morte del Maglificio di Borgomanero ossia della mia maglia della salute. Ero a Borgomanero in altre faccende affaccendato quando mi ha colto la ferale notizia. Dopo pranzo (un ottimo pranzo, in Italia ci si consola mangiando) volevo andare allo spaccio del maglificio: “Ha chiuso settimana scorsa”. E il maglificio? “Ha chiuso qualche mese fa”.

16 MAR 2014
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