Il razzo su Akinfeev e l'arbitro Deniz Aytekin. Cosa serve per sospendere una partita?

Quarantino Fox
Se neanche un razzo piovuto dagli spalti che colpisce il portiere avversario fa sì che l’arbitro sospenda definitivamente una partita, non si sa cosa debba succedere per mandare tutti a casa (diluvio su Marassi escluso, naturalmente).

Se neanche un razzo piovuto dagli spalti che colpisce il portiere avversario fa sì che l’arbitro sospenda definitivamente una partita, non si sa cosa debba succedere per mandare tutti a casa (diluvio su Marassi escluso, naturalmente).

 

Il pessimo direttore di gara tedesco Deniz Aytekin vede tutto, constata ustioni e commozione cerebrale di Akinfeev e  dice che tutto sommato si può proseguire, in un clima paragonabile a quello che devono aver patito a Budapest nel 1956 guardando in lontananza i carri armati sovietici marciare sulla capitale. Ovviamente, siccome la volontà era quella di darsele, è stato poi costretto a dare il triplice fischio quando i giocatori in campo hanno pensato bene di prendersi a botte. Il tutto, come commentava tristemente Sky,  “fra un’esplosione e l’altra”.

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