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Preciso Serra contro il "Fronte Macho". E il fronte Hamas?

Andrea Marcenaro

Preciso, tagliente e puntuale, Michele Serra ha colto subito la grave tara che si esprime in una parte dell’opinione pubblica europea, tanto in quella di molti paesi del vecchio Est, quanto in altri tradizionalmente occidentali, come l’Italia, che non hanno aderito al documento con cui venti paesi aderenti all’Unione censurano il governo Orbàn quando vieta, come d’altronde vieta  Putin, il Pride e l’attivismo politico delle comunità Lgbtq. Non si dovrebbero violare così platealmente le regole dell’Unione. Ma il nostro governo è talmente reazionario da ritrovarsi unico, tra i paesi europei, a condividere gli umori omofobi dei governi dell’Est: “E della congiunzione tra ex comunisti ed ex fascisti, ove si tratti di disprezzare la democrazia – ragiona ancora Serra – si potrebbe parlare a lungo. Per ora chiamiamolo: Fronte Macho, rende abbastanza l’idea”.

Giusto. E ancora più giusto sarebbe, di alcune congiunzioni contro la democrazia, parlare proprio ora, alla vigilia della grande manifestazione che un largo fronte con troppi ex sta preparando a Roma contro il governo di Israele: speriamo di non doverlo chiamare Fronte Hamas, renderebbe abbastanza l’idea. 
 

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  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.