Foto LaPresse 

Andrea's version

Il tocco magico di Travaglio, parte seconda

Andrea Marcenaro

Quando nel '94 scende in campo l'Amor nostro, il fine analista politico gli fa la guerra: quello dura trent'anni. E speriamo che continui anche a gufare anche nello sport, sembra fare molto comodo

Non sono fissato con Travaglio, è che non ho un’idea che sia una. Quindi, di nuovo Travaglio. 1994, scende in campo l’Amor nostro, l’analista politico gli fa la guerra, quello dura trent’anni. 2006, Calciopoli: il genio molla la Juve e tifa contro l’Italia. L’Italia vince i Mondiali e la Bugiarda nove scudetti di fila. 2018, previsioni politiche: Di Maio mai  con Salvini. Nasce il governo gialloverde. 2020, pandemia: è solo un’influenza, assicura la professoressa Gismondo. Il Genio fiuta e assume la Gismondo: 4 milioni di morti. Appena ieri: Conte barcolla. Draghi? Ma quale Draghi? dice. Subito Draghi. Nel frattempo, la giustizia. Che parlare della giustizia con Travaglio è come picchiare un bambino che caga quindi lasciamo stare. C’è poi, mi pare, la Spagna. Draghi tifa Italia. Vince l’Italia e Draghi s’intesta la vittoria, avvisa quello per persuadere i Pentascemi a tifare gli olé. L’Italia va in finale. Domenica, finalissima a Wembley. Più finalissima a Wimbledon, con Berrettini. Pronostica, quella specie di cretino, che Vittorio Pozzo e Orlando Sirola non ce la possono fare. 

Di più su questi argomenti:
  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.