Il candidato alle elezioni presidenziali in Iran Ebrahim Raisi (LaPresse)

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L'atomica dell'Iran arrugginisce

Andrea Marcenaro

Ora che Netanyahu non c'è più, Israele è diventato più buono. E vuoi che non coinvolga i vicini, a partire dall'Iran, in una splendida reazione a catena?

Prima si capiva. Ora però che Netanyahu non c’è più, quindi Israele è diventato più buono, e il suo razzismo si sta già disfacendo, e l’aggressività imperialista mostra la corda, e la fame di dominio regredisce, non si capisce cosa potrà farsene ora l’Iran di quella famosa bomba atomica cui pare tenesse così tanto e giustamente. La lasceranno arrugginire? Voi pensate? Sarebbe logico. E quindi? Ma certo! Tutti buoni a partire da ora? Anche l’Iran? Ma davvero? Oh che bello! E dite, dite, sarà una splendida reazione a catena? 

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  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.