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A proposito dei candidati alla segreteria del Pd

Andrea Marcenaro

C’è subito chi lamenta che i candidati alle primarie del Pd siano troppi. Può darsi abbia ragione. O forse no

Francesco Boccia, Dario Corallo, Roberto Giachetti, Maurizio Martina, Maria Saladino, Nicola Zingaretti. E c’è subito chi lamenta che i candidati alle primarie del Pd siano troppi. Può darsi abbia ragione. Il confronto tra le differenze funzionerebbe effettivamente meglio se si concorresse in due, o diciamo anche tre. Eppure si corre il rischio, con l’obiezione sopra detta, di sottolineare gli svantaggi dovuti al numero eccessivo dei candidati, senza considerare i vantaggi che potrebbero derivarne ai fini dell’unità del partito. Uno dei vantaggi, affidandosi così, a occhio, a una prima valutazione dei sei, è che non esiste verso per cui le idee possano urtarsi l’una contro l’altra.

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  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.