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Due buone notizie più una da Gaza

Andrea Marcenaro

Ieri il leader di Hamas ha detto che “la guerra non serve e non conviene”

La prima buona notizia era questa: Hamas non vuole più fare la guerra. L’ha detto ieri il suo leader: “La guerra non serve e non conviene”. Minchia. Una seconda ne discendeva: “Chi vorrebbe affrontare una potenza supernucleare con quattro fionde?”. C’eravamo quasi. La terza notizia non c’era. Poteva perfino far sapere, la terza notizia, che se davvero Hamas non volesse più guerre sarebbe bastato correggersi lo statuto nella parte in cui dice: “L’Ultimo Giorno non verrà finché tutti i musulmani non combatteranno contro gli ebrei, e i musulmani non li uccideranno, e fino a quando gli ebrei si nasconderanno dietro una pietra o un albero, e la pietra o l’albero diranno: ‘O musulmano, o servo di Allah, c’è un ebreo nascosto dietro di me – vieni e uccidilo’” (Articolo 7). Ma quanto a questo, picche. E vaffanculo: dev’esserci il cugino di Casalino, all’ufficio stampa di Gaza.

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  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.