Mireille Knoll (foto Facebook)

Una domanda alle femministe sull'omicidio di un'ebrea a Parigi

Andrea Marcenaro

Siamo tutti amici, tutti parenti, l’occidente in comune, i nostri costumi, gli usi molto simili. Poi pugnalano e bruciano una donna già scampata una volta ai lager

E c’abbiamo l’Erasmus, e le frontiere aperte, e le distanze cancellate, e internet, e il low coast che si va e si torna in un soffio, e l’alta velocità, e il parigino che si sente viennese, e il berlinese madrilegno, e qui si vede X-Factor, e là si vede X-Factor, e dappertutto si vede X-Factor, e le culture s’intrecciano, e i commerci s’intrecciano, e siamo tutti europei, e festeggiamo tutti insieme il ’68, e siamo tutti amici, e tutti parenti, e le radici cristiane, e quelle laiche, e l’occidente in comune, e i nostri costumi, e gli usi molto simili, e poi pugnalano, e poi la bruciano, a Parigi, un’ebrea già scampata una volta ai lager, e la pugnala un musulmano, e poi la brucia, e di Parigi anche lui, e l’Erasmus magari anche lui, e X-Factor, e l’alta velocità, e le frontiere aperte a sua volta, e noi che “Non una di meno”, mi raccomando, quell’ebrea sopravvissuta era una di più?

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  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.