Virginia Raggi (foto LaPresse)

La scoperta dei babbei

Andrea Marcenaro
La stampa italiana, tutta, e i politici, tutti, da Fassina ad Alemanno, dopo averli pompati come i canotti a luglio, stanno scoprendo ora che i cinque stelle sono dei babbei.

La stampa italiana, tutta, e i politici, tutti, da Fassina ad Alemanno, dopo averli pompati come i canotti a luglio, stanno scoprendo ora che i cinque stelle sono dei babbei. Cosa hanno pensato bene di fare? Di avventarsi come un sol uomo sulla Sindaca votata appena due mesi fa (contro di loro) dal 67 per cento dei romani, convinti che questi ultimi si sarebbero mostrati entusiasti di essere dichiarati ufficialmente babbei. Che nemmeno Petrolini. Fatto sta che solo essere iscritto in qualche registro di indagini continua a contare più della donna cannone al circo. E che i babbei decidono su una quisquilia tipo le Olimpiadi come manco Cracco con l’aspirante cuoco. Manca solo qualche Sarzanini che tiri fuori un verbalino su Virginia alle prese col sesso sfrenato. Bon. Era solo per pregare Isis e soci di non distrarci con bombole del gas davanti a Notre Dame. O con stragi, stragette, decapitazioni, tir e quant’altro, proprio mentre qui siamo tesi come corde di violino sulla parola d’ordine “Je suis assesseur”.

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  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.