Guerriere curde (foto LaPresse)

I dubbi sulle guerrigliere curde

Andrea Marcenaro
E’ una sensazione, intendiamoci, niente di più che un sentimento vago.

E’ una sensazione, intendiamoci, niente di più che un sentimento vago. Uno però osserva il turco Erdogan, vede come sta bombardando la popolazione curda, valuta le risposte tiepide di Obama, nota che l’Europa, questa davvero chi se l’aspettava, si è girata di là per raccogliere le margherite, registra insomma come l’occidente lasci che gli stati-canaglia massacrino di bombe e di gas le “bellissime ed eroiche guerrigliere curde che fermarono l’Isis”, che “combatterono in prima fila contro il califfato”, che “lanciarono i loro corpi contro la barbarie”, e un sospetto gli monta: fossero state mai le solite zoccole raccomandate?

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  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.