Dostoevskij a Trieste e Brecht a Roma

Eugenio Murrali

Cosa vedere a teatro nel weekend

“Il sogno di un uomo ridicolo” è una delle storiche interpretazioni di Gabriele Lavia. Con inesausta intensità porta in scena la storia di un uomo che vuole farla finita. Il protagonista, però, non metterà in pratica il suo proposito se non in sogno. Nel mondo onirico, quest’uomo “estraneo alla società” vive l’esperienza di una dimensione edenica in una terra dove si sente accolto. E’ questa visione che gli apre le porte della bellezza, lo convince di aver trovato la chiave per leggere l’umanità e capisce che non sempre tutto è stato corrotto, che la felicità è possibile.

Trieste, Il Rossetti. “Il sogno di un uomo ridicolo”, di Fëdor Dostoevskij. Fino al 20 maggio

info: ilrossetti.it

 


  

Vincitore della rassegna “Salviamo i talenti-Premio Attilio Corsini”, lo spettacolo vede in scena giovani attori diretti da Lorenzo De Liberato. L’allestimento è un’occasione per assistere alla messa in scena di un testo (del 1925) poco rappresentato. Il protagonista è un uomo ingenuo, Galy Gay, uno scaricatore di porto che si imbatte in tre soldati, Urya, Polly e Jesse. I tre hanno abbandonato il compagno Jip e rischiano la fucilazione. Ecco quindi la soluzione: far prendere a Galy il posto di Jip, farne un soldato. La riflessione di Brecht si concentra sull’identità, che può essere annullata per trasformare l’uomo in una macchina.

Roma, Teatro Vittoria. “Un uomo è un uomo”, di Bertolt Brecht. Fino al 27 maggio

info: teatrovittoria.it

 

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