Lo "scaffale infinito": come l'e-commerce sta cambiando i consumi. Il video del giorno

Il commercio online sta rapidamente prendendo quota. Mitch Collett, analista di Goldman Sachs, spiega quali prodotti stanno già guadagnando terreno e su quali si sposterà l’e-commerce in futuro?

Redazione

Il commercio online oggi coinvolge solo il 2 per cento delle vendite di beni di prima necessità, ma sta rapidamente prendendo quota. La sua forza, spiega Mitch Collett, analista di Goldman Sachs, sta nel presentare ai consumatori uno “scaffale infinito” di prodotti potenzialmente acquistabili con un semplice click. Quali prodotti stanno già guadagnando terreno e su quali si sposterà l’e-commerce in futuro?

 

"Crediamo che molto probabilmente la crescita dell’e-commerce ridefinirà l’industria dei beni di prima necessità: cibo, bevande, prodotti per la casa e per la persona, addirittura il tabacco, dovranno spostarsi su questo modello di business. Il cambiamento più radicale da quando Clarence Saunders inventò il supermarket, nel 1916".

 

"Globalmente l’e-commerce rappresenta solo il 2 per cento delle vendite di beni di prima necessità, ma raggiungerà a breve circa il 18 per cento. Il vantaggio sulla vendita tradizionale è che l’e-commerce non necessita di grandi spazi, magazzini e negozi, vicini al cliente. Ancora più importante è la sua possibilità di amalgamare le probabilità di vendita da diversi negozi in un unico centro di distribuzione. Lo chiamiamo “scaffale infinito”, per descrivere la possibilità del commercio on line di stoccare una vastissima gamma di prodotti che il rivenditore fisico non può avere nei ropri magazzini. Con la crescita dell’e-commerce si abbatteranno le barriere all’ingresso per le imprese che producono beni di prima necessità".

 

"Al momento le categorie di prodotti che crescono maggiormente sono quelle più semplici da trasportare: prodotti per l’igiene personale, per l’infanzia e per gli animali. È interessante notare che crescono molto i prodotti dedicati a ragazze giovani, ai millenials, o ai nativi digitali, abituati a vivere in un mondo dove internet permette gli acquisti. La più grande sfida è distribuire prodotti che necessitano di camion refrigerati per essere consegnati al consumatore, ad esempio surgelati o yoghurt. Crediamo che lo “scaffale infinito” impatterà letteralmente sulle possibilità di crescita, spingendo le imprese e aiutando i consumatori a raggiungere una notevole quantità di prodotti prima non facilmente acquistabili. E a prezzi davvero convenienti, prima impossibili".