Google non ha l'obbligo di garantire il diritto all'oblio globale

Corte di giustizia europea: cancellazione solo per utenti Europa

    Roma, 24 set. (askanews) - Google non ha l'obbligo di applicare il diritto all'oblio in tutto il mondo. Lo ha deciso la Corte di giustizia europea; questo significa che il colosso non deve per forza rimuovere i link a contenuti che alcuni utenti non vorrebbero più far vedere fuori dall'Unione europea. Questi contenuti potranno essere visibili nei risultati di ricerca in altri paesi.

    La sentenza della Corte riguarda una disputa tra Google e l'autorità francese per la privacy che nel 2015 aveva ordinato al gigante di Mountain View di rimuovere a livello mondiale i risultati di ricerca su contenuti o pagine che contengono informazioni false o che possono danneggiare una persona.

    Successivamente Google ha introdotto il blocco con la geolocalizzazione per evitare che utenti europei potessero accedere ai quei risultati. Ma la cancellazione non riguarda gli utenti del resto del mondo.

    Una sentenza che ha già destato perplessità. "Leggeremo le motivazioni della decisione della Corte di Giustizia, che però ha sicuramente un impatto rilevante sulla piena effettività del diritto all'oblio - ha commentato il Garante per la Privacy, Antonello Soro - in un mondo strutturalmente interconnesso e in una realtà immateriale quale quella della rete, la barriera territoriale appare sempre più anacronistica".

    A cura di Askanews