La lunga stagione di Santa Cecilia comincerà con West Side Story

L'anno 18/19 presentato con Raggi e Zingaretti

    Roma, (askanews) - Una lunga stagione si prepara per l'anno prossimo all'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, fra tanti appuntamenti sinfonici e cameristici al Parco della Musica, ormai luogo di aggregazione imprescindibile per la capitale e anche tanti progetti per i giovani in coordinamento con le istituzioni, annunciati in conferenza stampa con il presidente della Regione Lazio Luca Zingaretti e con la sindaca Virginia Raggi.

    Primo appuntamento che si promette vivacissimo l'inaugurazione in ottobre con un celeberrimo musical diventato anche film, uno dei capolavori di Leonard Bernstein: West Side Story per la bacchetta di Antonio Pappano. Il presidente dell'Accademia, Michele Dall'Ongaro: "C'è un importante anniversario legato a Bernstein, lo stiamo celebrando con un disco di tutte le sinfonie e poi con questo West Side Story, una inaugurazione per tutti".

    C'è molta musica moderna oltre a Bernstein e George Gershwin, una novità di Ivan Fedele, un omaggio a Goffredo Petrassi con "Noche oscura". E poi spiega Dall'Ongaro: "Il grande oratorio di John Adams che dirige per la prima volta in vita sua; una novità assoluta del compositore più autorevole che viene a trovarci con questo gioiello che desterà molto interesse, una coproduzione con il festival Roma-Europa".

    La stagione sinfonica vedrà anche la prima volta sul podio di Santa Cecilia di Sir John Eliot Gardiner, e poi il ritorno di Kirill Petrenko, il direttore designato a capo dei Berliner Philharmoniker, con la Nona di Beethoven; e quello di Gustavo Dudamel che chiuderà la stagione.

    "Troppo lunga per presentarla tutta; diciamo un progetto vasto, molto colorato..." dice Pappano della stagione. Infine il regalo benaugurante di una bacchetta di Harry Potter da parte del presidente Dall'Ongaro per Antonio Pappano; e il direttore musicale ricorda anche le tournée che porteranno la grande orchestra sinfonica in Asia a Hong Kong, Shangai, Taipei, fino in Russia: "Questo fa crescere molto l'orchestra, hanno un'opportunità sia di approfondire un repertorio che suonano più volte in stagione, ma anche di esibirsi: il dovere di essere bravi. E' una lezione, è una sfida anche."

    A cura di Askanews