Al Piccolo Eliseo "Scendo giù per Toledo" di Patroni Griffi
Arturo Cirillo è femminiello napoletano: "Mi svesto abbastanza"
Roma, (askanews) - Una vita divertente e violenta: è quella di Rosalinda Sprint, femminiello napoletano protagonista di "Scendi giù per Toledo", celebre romanzo di Giuseppe Patroni Griffi del 1975, a cui Arturo Cirillo dà volto e corpo al Piccolo Eliseo di Roma fino al 29 aprile.
L'attore, anche regista di se stesso in questo spettacolo, ha subito ironizzato: "Mi svesto abbastanza; mi tolgo il pantalone, ho una gonnellina, ho un abitino, indosso una parrucca bionda. Interpreto un travestito, Rosalinda Sprint".
Il testo, in prima e terza persona, è molto musicale e scorre in una Napoli metafisica, tra incontri notturni e il funerale del padre che la voleva uccidere. Rosalinda vive in un monolocale in Via Montecalvario: "La cultura del travestito, del femminiello, nella cultura napoletana prende tantissimi aspetti. Esiste il parto, i femminielli sono legati alla buona sorte; una cultura anche un po' sul rapporto con il diverso; alcuni sostengono che il femminiello sia il massimo dell'ambiguità della città di Napoli.
"Ci sono ancora un gruppo molto forte di travestiti nei quartieri spagnoli. Non è molto cambiato il tipo di rapporto di queste figure con la città; sono ancora molto accolte e accettate. Sono vissute come parte da sempre. D'altronde Napoli ha sempre avuto un rapporto con l'ambiguità molto forte".
Dell'Eliseo Patroni Griffi è stato anche direttore artistico dal 2002 al 2005 e a lui è dedicata la sala del Piccolo. Cirillo, che si è avvicinato al teatro attraverso lo studio della danza, sia classica che contemporanea, sa usare bene il corpo di Rosalinda Sprint, che sogna di andare a Londra.
A cura di Askanews