Le aperture di Di Maio che rivendica il governo
Offre 'figure di garanzie' per le due Camere, elogia Mattarella
Roma (askanews) - "Oggi per noi inizia la terza repubblica e la terza sarà finalmente la repubblica dei cittadini italiani".
Il trionfo del Movimento 5 Stelle si legge tutto nel sorriso di Luigi Di Maio quando si presenta davanti ai giornalisti all'Hotel Parco dei Principi a Roma. Non una conferenza stampa ma una dichiarazione, però con il tono pacato di chi rivendica il risultato in tutta Italia e quindi il diritto a governare, con una frecciata alla Lega di Salvini.
"Abbiamo una forza politica, il Movimento 5 Stelle, che rappresenta l'intera nazione. Non posso dire lo stesso di altri, che sono forze politiche territoriali. Questo è molto importante perché ci proietta inevitabilmente verso il governo del Paese".
Secondo Di Maio è l'occasione per affrontare i grandi temi irrisolti del paese, e cita: povertà, tagli agli sprechi, immigrazione, sicurezza, tasse, sviluppo economico delle imprese. Ma per il candidato premier è anche il momento di elogiare il Capo dello Stato, che certo saprà guidare questo momento con autorevolezza e sensibilità, dice; e pure di aprire uno spiraglio ai possibili alleati verso la maggioranza che adesso non c'è:
"Siamo aperti al confronto con tutte le forze politiche a partire dalle figure di garanzia che vorremmo individuare a capo delle due Camere. Ma soprattutto per i temi che dovranno riguardare il programma dei lavori della XVIII legislatura".
Il messaggio pare chiaro, alla ricerca quantomeno di appoggi esterni. La parola alle consultazioni e al Capo dello Stato.
A cura di Askanews