Il freddo siberiano colpisce tutta Europa: una ventina di morti

In Italia danni all'agricoltura per oltre 300 milioni di euro

    Milano (askanews) - Buran fa ancora paura. Dal Baltico al Mediterraneo, l'Europa è stata colpita da un'ondata di gelo glaciale senza precedenti arrivata dalla Siberia, che ha già fatto più di venti morti da venerdì 23 febbraio.

    I media britannici hanno soprannominato questo freddo "La bestia dell'Est". Le temperature sono restate ghiacciate nella notte tra martedì 27 e mercoledì 28 febbraio. In Germania si è scesi a -24 gradi, -29 gradi in Estonia, -18 in Repubblica ceca. Temperature analoghe sono state raggiunte anche in diverse località italiane.

    Da venerdì sono morte nove persone in Polonia, cinque delle quali tra lunedì e martedì, quattro in Francia, cinque in Lituania, tre in Repubblica ceca, due in Romania e un senzatetto in Italia.

    Il gruppo gasiero russo Gazprom ha annunciato di aver battuto negli ultimi sei giorni i record di esportazione giornaliera verso l'Europa. Lunedì sono stati convogliati verso i paesi europei 666,8 milioni di metri cubi.

    Intanto, mentre in Italia si moltiplicano gli interventi dei Vigili del Fuoco per soccorrere le persone in difficoltà a causa delle forti nevicate, le associazioni dei coltivatori annunciano danni al comparto dell'agricoltura fra i 300 e i 400 milioni di euro.

    Le preoccupazioni maggiori sono per il 35% degli alberi da frutta già in fiore e gli ortaggi invernali a foglia a rischio dopo il passaggio del Buran. Ma a soffrire è anche la pesca con nubifragi, vento e neve che hanno paralizzato l'attività di molti pescherecci soprattutto lungo l'Adriatico.

    A cura di Askanews