India, un film di Bollywood scatena violenze di indù radicali
Tensione attorno ai cinema, diversi stati volevano vietarlo
Nuova Delhi (askanews) - Strade bloccate, bus incendiati, scontri e disordini in India. Protagonisti delle violenze sono gruppi indù radicali che protestano contro un film. L'Alta Corte indiana ha respinto un ricorso per vietare l'uscita della pellicola di Bollywood "Padmaavat", sulla mitica regina indù del XIV secolo.
La polizia ha messo in campo strette misure di sicurezza attorno ai cinema che intendono proiettare il film. Il regista, Sanjay Leela Bhansali, è stato aggredito e diversi set sono stati vandalizzati. Il gruppo castale Rajput Karni Sena ha minacciato di attaccare i cinema.
Il film racconta della leggendaria regina indù. Un poema epico del XVI secolo narra che Padmavati, per non cadere nelle mani del sultano di Delhi al termine di un lungo assedio, preferì immolarsi con il fuoco insieme a tutte le sue concittadine.
Secondo i detrattori, la pellicola racconta in termini irrispettosi i suoi rapporti con il regnante musulmano. Ma i produttori sostengono che la regina è descritta in maniera rispettosa.
A cura di Askanews