una fogliata di libri
North River
La recensione del libro di Pete Hamill edito da Mattioli 1885, 372 pp., 20 euro
"Amore in tutta la sua pienezza, non amore ideale no, né una bellezza ideale, quel bel nome ma qualcosa di migliore, assolutamente reale…”. E’ il percorso dell’amore ciò che Jim Delaney si trova a ricostruire. Siamo nella New York della Grande Depressione e il medico irlandese si prende cura dei malati nei bassifondi del West Side. Sua moglie Molly, incapace di superare la sensazione di abbandono dovuta alla scelta di Jim di arruolarsi, senza nessuna avvisaglia si incammina verso il North River (il tratto inferiore dell’Hudson) e scompare. Rimasto solo, Delany una mattina trova davanti alla porta di casa suo nipote Carlos, di tre anni, insieme a una lettera di sua figlia Grace. La ragazza, che ha avuto il piccolo Carlitos quando aveva diciassette anni, ha deciso di partire per la Spagna per mettersi sulle tracce del marito rivoluzionario e ha affidato Carlos alle cure del nonno. Delaney si trova improvvisamente a fare i conti con il prendersi cura di un bambino che non conosce, che non parla neppure la sua lingua e con il quale non ha ancora nessun legame. La prima cosa che fa è bardarlo di tutto punto e portarlo fuori a vedere la neve. New York è sferzata da un freddo tagliente, un vento che ulula e neve da tutte le parti e Jim cerca di rintracciare negli occhi stupiti del nipote di fronte alla coltre bianca un barlume di forza che possa dargli speranza nell’intraprendere una strada che non ha scelto ma che inevitabilmente deve imboccare. L’arrivo di Carlito porta con sé anche quello di Rose, una donna di origine siciliana che fa da tata al bambino, e che pian piano entra nella quotidianità e si fa spazio nel cuore del medico. Delaney pian piano reimpara ad aprirsi alla vita, a prendersi cura di ciò che ha, ad amare e a lasciarsi amare. Amare da adulti è diverso che amare da giovani. Il sentimento di sviluppa con lentezza, è fatto di piccoli momenti apparentemente insignificanti ma che cominciano a occupare un posto nella vita delle persone, a consolidare abitudini. L’amore di Jim per la vita prende le mosse da un dolore profondo, una crepa da cui pare impossibile ricostruire ma che viene abitata da un bambino di tre anni e dalla donna che lo accudisce. Si fa strada nello scorrere dei giorni, lentamente e per restare. “In piedi sulle travi del molo, stringendo la mano del bambino, Delaney si rese conto che, dopo un lungo inverno che aveva congelato la sua anima in profondità, ora anche la sua vita era mossa da una nuova corrente”. Ora Delaney è pronto per la sua primavera.
Pete Hamill
North River
Mattioli 1885, 372 pp., 20 euro