Una fogliata di libri

Raccontami tutto

Gaia Montanaro

La recensione del libro di Elizabeth Strout edito da Einaudi, 288 pp., 19,50 euro 

"Bob ha un gran cuore ma non sa di averlo; non diversamente da molti di noi, non si conosce bene come pensa, e non crederebbe mai che nella sua vita ci sia qualcosa che vale la pena di essere raccontato. Invece è così: come per tutti noi”. Il desiderio di condividere, di raccontare, di depositare anche a una sola persona un accadimento della propria vita (o ciò che non è mai accaduto nei fatti ma lo è nei sentimenti) è il perno attorno al quale ruota l’ultimo romanzo di Elizabeth Strout.

Si torna nei luoghi cari ai precedenti romanzi, primo fra tutti Crosby – nel Maine – e soprattutto si riannodano i fili invisibili che legano insieme tutti i personaggi più importanti dell’universo narrativo della Strout, primi fra tutti Olive Kitteridge e Lucy Barton. Le due donne si incontrano, o meglio Lucy – da scrittrice – viene convocata nella casa di riposo dove risiede l’ormai ottuagenaria Olive perché quest’ultima vuole raccontarle una storia. Vuole che la memoria di quanto successo non si perda e sparisca con lei. Lucy ascolta, interrompe, fa domande, si commuove, chiede che le venga raccontato tutto senza giudizi. “Non possiamo sapere se c’entra o no con la storia”. Da quella prima storia ne scaturiscono molte altre, storie ignorate di vite apparentemente ordinarie e ai margini. Attorno a Olive e Lucy si coagulano le esistenze di un microcosmo di personaggi, a partire da quella di Bob Burgess, con cui Lucy condivide passeggiate quotidiane e un sotteso amore mai vissuto. Ci sono poi, tra gli altri, William – ex marito di Lucy – l’attuale moglie di Bob e la precedente, Pam, alle prese con varie dipendenze. E ancora, Jim, il fratello di Bob colpito da una grave tragedia, e personaggi ormai venuti a mancare che hanno lasciato un solco. Ciò che li tiene insieme è spesso la solitudine, la percezione di aver vissuto con la malinconia di ciò che non è stato (o di aver dovuto fronteggiare esistenze dure con poche scappatoie). C’è anche un piccolo mistero giallo da risolvere ma il cuore del racconto sono ancora e sempre le storie, i personaggi della Strout che paiono essere inesauribili poiché tracciati in modo vivido, profondo e vero. Raccontati con un amore raro che li rende cari e famigliari. “L’amore si presenta in tante forme diverse, ma sempre amore è. Se è amore, è amore e basta. A quel punto Olive si alzò, prese il bastone e si incamminò sul ponte per raccontare tutto a Isabelle. Ma lei dormiva. Quindi Olive sedette e aspettò. Osservava il lieve su e giù del torace sottile di Isabelle, le vene viola che correvano sulle vecchie mani artritiche. L’amore è amore. Olive continuò a pensare così, nell’attesa”.

   

Elizabeth Strout
Raccontami tutto
Einaudi, 288 pp., 19,50 euro 

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