una fogliata di libri

​​​​​​​Sovrumano

Monica Pedralli

La recensione del libro di Nello Cristianini edito da il Mulino, 152 pp., 15 euro

La scorciatoia (2023), Machina Sapiens (2024), Sovrumano (2025): tre libri in tre anni. Così Nello Cristianinidocente di Intelligenza artificiale all’Università di Bath nel Regno Unito – ci sta accompagnando via via nella comprensione del fenomeno dell’intelligenza artificiale per come sta segnando i nostri processi di conoscenza, le professioni, le relazioni, la percezione stessa di ciò che è umano.

 

In questa nuova tappa, Cristianini ci racconta la dinamica che sta accelerando esponenzialmente lo sviluppo delle capacità dell’IA: la sfida continua tra gli addestratori di IA e coloro che creano i test per metterla alla prova. Quando si parla di IA infatti il nodo centrale è il confronto con le capacità umane. Ma come fare questa verifica? Visto che parliamo di capacità cognitive, i ricercatori stanno applicando all’IA gli strumenti della psicometria, cioè gli stessi che vengono utilizzati per la misurazione delle abilità umane. E lo fanno mettendo alla prova l’IA tramite test sempre più difficili, che mettono in gara le capacità naturali con quelle artificiali. Quello che sta succedendo è che in pochissimo tempo l’IA sta “saturando i benchmark”: ogni volta che si alza l’asticella, rapidamente l’IA raggiunge il livello umano. 

 

E’ in corso dunque una sorta di competizione tra addestratori ed esaminatori, un processo che viene definito “coevoluzione antagonista” e che spinge continuamente lo sviluppo dell’IA verso confini estremi, per cui sembra ormai concretamente raggiungibile l’obiettivo di una Intelligenza artificiale generale (AGI-Artificial General Intelligence), capace cioè di svolgere tutti i compiti cognitivi umani, anche i più complessi. E’ una prospettiva che inesorabilmente attira e insieme genera una vertigine come davanti a un abisso, perché ci si sta rendendo conto che non ci sono veri motivi per cui la tecnologia dovrebbe fermarsi limitandosi a “compiti umani a livello umano”: gli studiosi stanno già discutendo seriamente la possibilità di una Intelligenza artificiale sovrumana (ASI-Artificial Super Intelligence) capace di svolgere compiti che noi neppure siamo in grado di concepire, di risolvere problemi e di affrontare dimensioni completamente estranei alla natura umana.

 

Pare dunque che arriveremo molto presto a toccare i limiti delle nostre capacità e a vedere le macchine fare qualche passo in più. Ma – ci rassicura Cristianini – “quella sarà solo intelligenza, niente di più: non coscienza, emozione, libero arbitrio, volontà”, quella combinazione unica che è umanità.

    

Nello Cristianini
Sovrumano
il Mulino, 152 pp., 15 euro

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