Un Grand tour immobiliare contro l'estetica hygge-Ikea

Michele Masneri

Il nuovo libro di Roberto Peregalli e Laura Sartori Rimini è un insuperabile coffee table book del genere sofisticato, per copiare tanti progetti e per spiare in casa di potenti

E’ il librone-strenna natalizio del 2018 questo “Grand tour” dei sommi Roberto Peregalli e Laura Sartori Rimini, la coppia di architetti allieva di Mongiardino che ha alleggerito lo stile sepolcrale del Maestro portando avanti però una battaglia molto precisa contro l’estetica hygge-Ikea del nostro tempo. Pubblicato in contemporanea da Rizzoli America e dalla Nave di Teseo in Italia, è un insuperabile coffee table book del genere sofisticato, per copiare tanti progetti, agognare artigiani siderali in grado di incassare piscine a sfioro in chalet svizzeri come se fossero sempre state lì, e inventare ville capresi fascinose nate da casotti.

 

E’ anche un modo per spiare in casa di potenti: c’è l’hotel particulier di Pierre Bergé, che a Parigi abita - parlandone da vivo - con supremo snobismo al piano terra, ma si è comprato anche il primo perché non vuole nessuno che gli cammini in testa. “Questo signore non voleva camere da letto, bagni o cucine, perché erano presenti già al piano terreno. Voleva un luogo per il piacere di percorrerlo, sostare a sfogliare uno dei libri della sua magnifica biblioteca, o semplicemente divertirsi con noi a creare uno spazio particolare, diverso da quello che la gente puo ̀ aspettarsi di trovare a un indirizzo del genere”. Ci sono poi la casa bavarese dell’editore Burda, “una villa dalla ristrutturazione violenta, avvenuta negli anni ’70, che ha distrutto ogni legame con il passato, a parte qualche muro maestro lasciato miracolosamente in piedi”, e sarà rifatta in un neoclassico con colonne e statue; e tante altre magioni affluentissime segrete tra Tangeri, Londra e New York. Con appunti ricercati di viaggio su città, non solo padroni di casa.

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