Ricette seriali

Vita da Carlo, tutti gli ingredienti della serie di Verdone

Gaia Montanaro

C'è tutto l'attore romano pubblico e privato, e tutte le sue idiosincrasie, in una delle prime serie tv prodotte da Amazon originals Italia

Tra le prime serie tv prodotte da Amazon originals Italia, Vita da Carlo racconta in dieci episodi da circa mezz’ora ciascuno la vita, più o meno romanzata, di Carlo Verdone. È lui infatti il protagonista assoluto di un racconto comico, con qualche venatura più malinconica, che segue il Verdone pubblico, attore amatissimo dalla gente alle cui richieste di autografi o selfie non sa mai dire di no, e quello più privato, scandito da pochi rapporti veri e una vita tutto sommato ritirata e abbastanza abitudinaria. Tutto cambia quando a Verdone viene chiesto di candidarsi come sindaco di Roma, la città che ama e del cui amore è ricambiato. Ci sono in questa serie tutte le idiosincrasie di Verdone, molte delle quali veritiere (basandosi sulle varie autobiografie che Verdone nel tempo ha pubblicato), insieme a un bel gruzzolo di stereotipi e personaggi noti (nella parte di loro stessi) che condiscono una serie con alcune buone idee, un protagonista iconico ma una scrittura spesso poco direzionata che fa perdere fuoco al racconto (comunque godibile, l’iconicità di Verdone salva tutto, almeno sotto il Po). La serie è stata scritta con Nicola Guaglianone, Menotti, Pasquale Plastino, Ciro Zecca e Luigi Mastrogiovanni mentre alla regia troviamo lo stesso Verdone e Arnaldo Catinari (già apprezzato direttore della fotografia). È prodotta da Filmauro e interpretata – oltre che da Verdone – da Max Tortora (nel ruolo di sé stesso), Anita Caprioli, Monica Guerritore, Filippo Contri, Maria Paiato, Antonio Bannò e Caterina De Angelis.

   

Come inizia Vita da Carlo?

Carlo Verdone è seduto in platea e attende che sia decretato il vincitore della Palma d’Oro 2021 al Festival di Cannes. L’ambito premio va al suo film – L’incrocio delle ombre – e, una volta salito sul palco, il presentatore della cerimonia chiede a Verdone di fare un selfie. Carlo si risveglia e si trova nello studio medico di un urologo che ha appena finito di visitarlo e che gli chiede anche lui un selfie. Uno degli aspetti ricorrenti della serie è appunto il fatto che Verdone si dimostri disponibile sempre, con tutti e nelle situazioni più assurde, a fare foto con i propri ammiratori. Un uomo assediato, forse dal troppo amore, sicuro dall’eccessiva enfasi e disponibilità.

 

Quali sono le location di Vita da Carlo?

La serie Vita da Carlo è stata (ovviamente) interamente girata a Roma soprattutto nella zona del Gianicolo. La casa di Verdone non è realmente la sua abitazione privata bensì un set costruito ad hoc dove sono stati impiegati oggetti di design e arredi di pregio oltre che poter godere di una terrazza panoramica che si affaccia su un’ampia veduta di Roma. Nella serie si riconoscono altri luoghi iconici della Capitale come il Colosseo, via del Corso, Porta Settimiana, l’Altare della Patria, il Gazometro e via Ostiense. Un ritratto della Roma più centrale in tutte le sue sfaccettature che la rende coprotagonista della serie. Una città “spenta, sporca e abbandonata. Zozza. Ma che chiede di essere amata”.

   

Dove abbiamo già visto i protagonisti di Vita da Carlo?

Vita da Carlo pullula di personaggi noti che si affiancano al protagonista. Monica Guerritore interpreta l’ex moglie di Verdone (ex per tutti tranne che per la suocera che essendo cardiopatica non ha ancora avuto notizia del divorzio della figlia), Max Tortora interpreta sé stesso, amico e confidente di Verdone, e ciclicamente viene scambiato per Christian De Sica; c’è poi Anita Caprioli che interpreta la farmacista del quartiere di cui il noto ipocondriaco Verdone si innamora e i due figli grandi di Carlo – Giovanni e Maddalena. Quest’ultima è interpretata da Caterina De Angelis, al suo debutto come attrice e figlia d’arte (sua mamma è Margherita Buy).

  

Quali sono i personaggi “veri” che compaiono in Vita da Carlo?

Molti amici del comico romano hanno voluto prendere parte alla serie, tutti nei panni di loro stessi. C’è un Alessandro Haber in versione alcolizzato che vede nel suo essere ebreo il motivo della sua sfortuna artistica, oppure un Morgan in versione punk che sta cercando di ritrovare la sua pace interiore in un monastero. E ancora: Antonello Venditti e Rocco Papaleo, breve comparse nella vita di Carlo e in quella della serie tv.

   

Qual è il tono di Vita da Carlo in due battute?

“E facciamoci ‘sto selfie”.

“Da “lo famo strano” a “lo famo anziano”.