dazi 5.0 Dall’innovazione al sostegno per l’export: la giravolta del governo su Transizione 5.0 La misura "architrave" della politica industriale del governo è destinata a fallire. Le imprese chiedono di usare i fondi Pnrr in chiave anti-dazi, ma serve l'ok di Bruxelles. L'effetto potrebbe essere quello di pagare con i soldi europei i rincari determinati da Trump sul mercato americano 09 APR 2025
Editoriali La crisi industriale che il governo non vede Invece di parlare di Transizione 5.0 e fare un salutare esercizio di verità, il minbistro Urso minimizza i ventitré mesi consecutivi di calo delle imprese. Ed è un problema Redazione 20 FEB 2025
Imprese in subbuglio. “Transizione 5.0”, ovvero quando semplificare diventa complesso I guai del provvedimento che avrebbe dovuto mettere in condizione l’industria italiana di affrontare in maniera combinata le due transizioni che hanno creato fratture profonde tra il governo e il ceto produttivo, la delusione della platea dei destinatari Dario Di Vico 18 FEB 2025
Economia reale in allarme La crisi dell’automazione è una gran finestra sulle crisi italiane La produzione di macchinari scende dell’11,4 per cento, le consegne nel mercato interno vanno giù del 33,5 per cento. È ora di una Iri al contrario? Dario Di Vico 12 DIC 2024
LE IMPRESE Confartigianato spiega a Urso le difficoltà del Piano transizione 5.0 A due mesi dall'apertura della piattaforma che regola l'accesso agli incentivi, il presidente della confederazione ha fatto il quadro dei principali punti critici. "Il Piano si sta rivelando di difficile attuazione, soprattutto per le micro e piccole imprese" 16 NOV 2024
Industria La solitudine degli imprenditori che il governo ancora non vede Dalle discussioni sui dazi di Trump alla norma “scritta male” del rappresentante pubblico nelle aziende, fino all'intricata procedura di Transizione 5.0 e il taglio per l'automotive: il rapporto tra esecutivo e industriali è sempre più tiepido Dario Di Vico 12 NOV 2024
Intoppi Il piano Transizione 5.0 per usufruire delle agevolazioni è pieno di falle. Le imprese chiedono correttivi Il vero tallone d’Achille del progetto sono i ritardi: i tempi si fanno strettissimi per adempiere alle tante certificazioni. Bisogna migliorare il testo per evitare che le Pmi a caccia degli incentivi appaiano dei rari nuotatori in un vasto gorgo Dario Di Vico 08 OTT 2024