In Italia un giovane giocatore arriva alla massima categoria molti anni più tardi rispetto ai campionati esteri. Serve un ribaltamento di paradigmi, spazzare via con coraggio ipocrisie e alibi che da venti anni indeboliscono il settore. Giro di pareri

Stefano Arosio 09 DIC 2024

Il cortocircuito è  stato peggiore del solito con Guéhi che ci ha scritto I love Jesus col pennarello

Jack O'Malley 07 DIC 2024

Questo fine settimana Thiago Motta ritrova un Bologna che viaggia come il suo di un anno fa, ma ha in più sulle spalle il peso della Champions e arriverà a Torino senza Orsolini. Intanto i padroni di casa hanno un problema: fanno una fatica tremenda a segnare

Marco Gaetani 07 DIC 2024

Da marginali a imponenti. Nel nuovo corso del calcio sono cambiate le gerarchie, con ingenti capitali investititi e una politica sportiva sempre più aderente a logiche industriali. E ormai la provenienza delle squadre non mette più a disagio

Alessandro Bonan 06 DIC 2024

Il Paris FC è ai vertici della Ligue 2, il Paris basketball comanda l’Eurolega al debutto. Dalla moda all’Nba, due sogni diversi con diverse propulsioni. Ma un obiettivo in comune: ridare entusiasmo a una città annoiata dalla monotonia del Psg

Francesco Gottardi 04 DIC 2024

Ogni estate a Lecce arriva un terzino sinistro titolare, ogni settembre però sulla fascia sinistra scende in campo quel ragazzo biondo e secco che arrivò da Palermo cinque anni fa e che nessuno ancora riesce a far sedere in panchina

03 DIC 2024

Il malore di Edoardo Bove in Fiorentina-Inter e l’importanza delle manovre salvavita in caso di arresto cardiocircolatorio

Redazione 03 DIC 2024

Il malore del calciatore della Fiorentina, il silenzio dei tifosi, la caciara di chi ha dimenticato comprensione e rispetto

02 DIC 2024

C'è una rivoluzione in atto: schierare attaccanti fisicamente piazzati al posto dei vecchi trequartisti. E se nemmeno Guardiola riesce a trovare ulteriori contromisure alle metamorfosi in atto significa che siamo nel mezzo di un cambio di paradigma

Enrico Veronese 02 DIC 2024

Cupo e graffiato, offeso da se stesso. A fronte di continue sconfitte l'allenatore si è fatto del male, prima sul campo e poi davanti alle telecamere, spiegando male il suo dolore. Ha sempre vinto abituandosi al successo, e questo probabilmente lo ha condotto dentro un territorio desertico

Alessandro Bonan 30 NOV 2024