Israele fa i conti con il 7 ottobre: le dimissioni di Herzi Halevi Il capo di stato maggiore dell'esercito scrive: il fallimento mi accompagna ogni giorno. Le responsabilità dentro Gaza e l'operazione "Muro di ferro" in Cisgiordania 21 GEN 2025
le alleanze Toccherà a Trump negoziare la fase più dura della tregua con Hamas C'è la cornice, ma mancano i colloqui più duri. Con Netanyahu il nuovo presidente fa il duro e lascia intendere che per il medio oriente ha un progetto più grande della guerra nella Striscia di Gaza: punta a sgretolare il regime iraniano 21 GEN 2025
dopo l'accordo Chi ha pettinato i capelli degli ostaggi? Le domande e le speranze di un paese che fissa le trecce delle tre donne liberate da Hamas e cerca un messaggio 21 GEN 2025
piccola posta La pecora smarrita e la scandalosa contrapposizione che l’accompagna Ripensare alla meravigliosa parabola mentre si liberano ostaggi e prigionieri tra Israele e Gaza 21 GEN 2025
Un Foglio internazionale Due miliardi di antisemiti. Il sondaggio choc dell'Anti-Defamation League Secondo la rilevazione Gobal 100, “metà della popolazione adulta mondiale ha idee antisemite e mette in dubbio la realtà della Shoah”. Il ruolo dei social media 20 GEN 2025
un foglio internazionale La guerra che non vinciamo più Gli occidentali hanno rimosso la sconfitta e la resa dell’avversario dal loro immaginario 20 GEN 2025
la tregua I primi tre ostaggi tornano in Israele È soltanto l'inizio di un percorso lungo che ha a che fare con il futuro del medio oriente. Hamas riemerge con le uniformi abbandonate per 15 mesi e mostra Romi, Doron e Emily come trofei, proprio come aveva fatto il 7 ottobre 19 GEN 2025
Il grande assurdo del tornaconto personale di Netanyahu Che le sue mani opportuniste grondino del sangue degli scudi umani di Hamas e degli ostaggi di Hamas fatti morire nei tunnel è un falso madornale. Il premier israeliano non fa ciò che fa per restare al potere, ma (come tutti i veri leader di tutti i tempi) cerca di restare al potere per fare quello che fa 19 GEN 2025
le due religioni Il dialogo fra ebrei e cattolici è compromesso, ma in Vaticano pare non se ne siano accorti Eliezer Simcha Weisz, membro del Gran Rabbinato d’Israele, ha detto che "attraverso il suo vasto pulpito digitale, la Chiesa è diventata un megafono globale per coloro che armano l’antisemitismo con la scusa di sostenere gli oppressi”. Solo due anni fa era stato ospite in Vaticano 18 GEN 2025