Il calcio femminile non sarà mai come quello maschile

Peggio del Mondiale per club c’è soltanto l’Europeo femminile che comincia la prossima settimana. Ma peggio dell’Europeo femminile ci sono le amichevoli tra Nazionali di donne contro rappresentative di quartiere di uomini in pensione o in sovrappeso che finiscono con risultati imbarazzanti per quelle che vorrebbero rappresentare l’altra metà del pallone senza riuscirci. L’ultima trovata è stata la partita tra la Nazionale svizzera – mi dicono una delle più forti, in cui gioca anche la juventina Alisha Lehmann – e l’under 15 del Lucerna. Ora io non seguo con passione il campionato svizzero, preferisco la bionda con la torta di formaggio, ma non credo di sbagliarmi se dico che dei tredici-quattordicenni del Lucerna non valgano l’under 18 del Real Madrid. Eppure questi ragazzini, a cui sono appena spuntati i primi peli nelle zone che si proteggono in barriera, hanno battuto 7-1 le svizzere, con tanto di polemica sul fatto che la Federazione avrebbe cercato di nascondere il risultato. Una pinta a chi mi spiega il senso di operazioni del genere: davvero c’è ancora chi confonde l’uguaglianza tra i due sessi con la pretesa che sul campo da calcio una donna sia forte come un uomo? 

L’algoritmo di Instagram, che è più stronzo di me, da giorni mi propone video di gol imbarazzanti in partite di calcio femminile, con i portieri (o le portiere?) mobili quanto me sullo sgabello del pub alla sesta pinta. Prima finirà la narrazione secondo cui una partita tra uomini e una partita tra donne sono la stessa cosa, meglio sarà per tutti, a partire dalle donne. Confesso però che questa mia convinzione traballa quando vedo alcune partite del Mondiale per club: capisco che pecunia non olet, però una partita di merda olet non poco. I giocatori del Manchester City stanno passando le loro giornate in spiaggia, in piscina, a bere e indossare camicie imbarazzanti, eppure hanno fatto 5 gol alla Juventus che secondo i giornalisti sportivi italiani si avviava a vincere il (bel) trofeo dopo avere battuto beduini e ciabattari. La cosa triste è che la squadra di Tudor potrebbe anche battere il Real Madrid agli ottavi, dato che è un torneo completamente a caso e con ritmi estivi. Chiudo con un brindisi alla schizofrenia di chi, dopo avere battuto una squadra africana o asiatica, si esalta rimarcando l’importanza della competizione, e poi, quando perde contro una brasiliana o un’europea, la snobba dicendo che non dà feedback sul reale valore della rosa.