Casper van Uden ha vinto la quarta tappa del Giro d'Italia 2025 (foto LaPresse)

Giro d'Italia - lettere a dislivello

Giro d'Italia, nel caos di Lecce la spunta Casper van Uden

Giovanni Battistuzzi

La prima volatona della corsa rosa l'ha vinta il velocista olandese, dopo una tappa di solitudine in fuga e troppi rischi nel finale. Mads Pedersen è ancora in maglia rosa

Tra tutte le fughe del Giro d’Italia iniziate di buonora, quella solitaria è la più triste. Nessuno con cui fare una parola. Nessuno con cui dividere il vento o condividere la fatica. Se si parte da soli a 188 chilometri dall’arrivo l’unica cosa che si sa per certo è che soli all’arrivo non si arriva.

 


Per solidarietà ai corridori che corrono il Giro d’Italia, qui si è deciso di raccontare le tappe del Giro d'Italia facendo la loro stessa fatica: una lettera a metro di dislivello. Ecco la 4a tappa del Giro, la Alberobello-Lecce, 189 chilometri e 800 metri di dislivello in 800 battute (spazi inclusi) 


   

Francisco Muñoz ha passato gran parte della quarta tappa del Giro a fuggire senza speranza alcuna di arrivare prima del gruppo. Se non può uno scoglio arginare il mare, figurarsi Muñoz anticipare il gruppo. 

  

Il gruppo non si è fatto anticipare. Sperava in un finale tranquillo e veloce. Veloce è stato, tranquillo no. Gli ultimi chilometri erano una gincana di curve, strettoie, dossi e tombini, dalla quale è uscito Casper van Uden prima di tutti, meglio di tutti. Volata di equilibrismo e potenza. 

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