Arianna Errigo (foto LaPresse)

Arianna Errigo e Gianmarco Tamberi saranno i portabandiera a Parigi 2024

Umberto Zapelloni

Il presidente Malagò ha sempre detto di voler dare l’onore a dei campioni olimpici di portare la bandiera italiana nella giornata inaugurale delle Olimpiadi. La scelta è caduta sul saltore e la fiorettista

Un uomo, una donna. Come nel film di Claude Lelouch. Andando a Parigi è anche una scelta logica. E non inedita, visto che già a Tokyo l’Italia aveva schierato Elia Viviani (ciclismo) e Jessica Rossi (tiro sportivo) inaugurando la strada del portabandiera a due piazze. A Parigi toccherà ad Arianna Errigo e Gianmarco Tamberi che alla fine ha vinto la concorrenza del suo amico Paltrinieri. Il presidente Malagò ha sempre detto di voler dare l’onore a dei campioni olimpici, una caratteristica che ha chiaramente ristretto il campo, escludendo per esempio Jannik Sinner che in molti avrebbero voluto veder sfilare con il tricolore il 26 luglio lungo la Senna. Si potevano scegliere anche due atleti simbolo come Tamberi e Paltrinieri che tra l’altro sono amici e con scherma e nuoto rappresentano due sport che sono l’apoteosi dei Giochi. Ma alla fine ha prevalso il politically correct. Un uomo e una donna. E comunque Arianna Errigo è una signora atleta con un palmares olimpico completo (oro, argento e bronzo) oltre a 10 ori Mondiali. E se non bastasse Arianna è già mamma di due gemelli che hanno appena compiuto un anno. Non sarà la prima mamma a sfilare con la bandiera perché ci era già arrivata Valentina Vezzali a Londra 2012, proprio nell’edizione in cui Arianna vinse l’oro a squadre nel fioretto con lei e Elisa Di Francisca.

“Quest’oggi non potevo ricevere notizia più bella, rappresentare la spedizione italiana ai Giochi di Parigi 2024 mi riempie d'orgoglio. Riconosco che non sono sempre riuscito a rappresentare ogni singolo italiano in questi anni, ma credo anche che riuscire a farlo mantenendo la propria autenticità sia estremamente complesso. Quello che so, con ancora più certezza, è che ho sempre dato tutto me stesso allo sport, mettendolo davanti a qualsiasi altra cosa nella mia vita”, ha detto Tamberi all’Ansa.

Gimbo, oro nell’alto a Tokyo, è un simbolo olimpico perfetto. Per arrivare ai Giochi dopo l’incidente che lo ha fermato a Rio, ha fatto dei sacrifici pazzeschi e quando a Tokyo ha conquistato l’oro insieme a Barshim, l’Italia ha pianto con lui. “Ho cercato – ha aggiunto Tamberi - di essere un capitano degno del proprio ruolo. Qualcuno che potesse essere quanto più possibile di supporto ai compagni più giovani nei momenti difficili, cercando di creare un gruppo forte e soprattutto unito. Mi ero preparato all'idea che la scelta sarebbe ricaduta su Greg, un atleta e un amico del quale nutro un’immensa stima. Le uniche parole che mi venivano in mente se questa fosse stata la scelta finale erano: 'Sono fiero di avere un leader come lui a Parigi”. Invece alla fine Malagò ha scelto lui: “Spero con tutto il cuore di poter essere per l'Italia all'altezza di questo ruolo e prometto che farò di tutto per esserlo – conclude Gimbo – Un profondo grazie al presidente Giovanni Malagò, alla giunta del Coni e al consiglio Nazionale, per la fiducia riposta in me e per aver ridato questo ruolo così importante all'atletica italiana dopo 32 lunghi anni. Sto vivendo un sogno”. L’ultimo rappresentante dell’atletica era stato Pietro Mennea a Seul nel 1988.

“Portabandiera di Parigi 2024 insieme a Gianmarco Tamberi! Il cuore mi scoppia di gioia! Avete presente quando non ci credi neanche dopo che te lo hanno detto? Grazie Giovanni Malagò e grazie a tutta la giunta Coni per aver creduto in me. Gimbo sarà un onore sfilare accanto a te!”, ha invece detti via social mamma Arianna che rappresenta la scherma, sport cassaforte per l’Italia ai Giochi che aveva già avuto quest’onore sei volte fin dai tempi di Nedo Nadi e Edoardo Mangiarotti. La scherma è la nostra regina dei Giochi e a Parigi, oltre alla bandiera, dovrà portare un po’ di medaglie.

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