Fatemi brindare a Knollsy, il meraviglioso tifoso del West Ham che nella semifinale di ritorno di Conference League contro l’AZ ha difeso da solo le famiglie dei giocatori del proprio club dall’assalto degli ultras olandesi, menando calci e pugni come Dio comanda. Alla partita di domenica scorsa contro il Leeds Knollsy si è presentato come sempre al suo posto sugli spalti del London Stadium, con un occhio nero e qualche acciacco dopo le botte prese e date, ed è stato accolto da una standing ovation di tutto il settore. Dopo la partita è stato travolto dall’affetto degli altri tifosi del West Ham, che lo hanno abbracciato, baciato, gli hanno dedicato un coro e offerto birra come se piovesse. Knollsy si è commosso, e ha commosso un po’ anche il vecchio cuore cinico e reazionario che è in me: finché allo stadio ci saranno botte, difesa della tribù e birre offerte, c’è speranza, la rieducazione del legno storto dell’umanità attraverso il calcio politicamente corretto procede ancora a tentoni. Come sapete, il West Ham vincerà l’inutile Conference League contro la Fiorentina a Praga, e il Manchester City alzerà la Champions dopo avere asfaltato l’Inter, rendendo felice lo sceicco degli emirati Mansour Al Nahyan, alla faccia del “collega” del Qatar proprietario del Psg, Nasser Al-Khelaifi. La squadra francese è ormai allo sbando, tra la fuga di Messi e la sollevazione popolare contro Neymar, e la proprietà è talmente disperata e preda di un attacco di masochismo che avrebbe deciso non solo di investire nel fallimentare calcio italiano, ma addirittura nella Sampdoria. Contenti loro.
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