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Il Foglio sportivo - That win the best

La vicenda Juventus può falsare anche la prossima Serie A

Jack O'Malley

Un brindisi per il tifoso del West Ham che si è difeso da solo dall’assalto degli ultras olandesi dell’AZ nella semifinale di Conference League. La penalità ai bianconeri un quarto d’ora prima della partita non si vedrebbe neppure in Sudamerica

Fatemi brindare a Knollsy, il meraviglioso tifoso del West Ham che nella semifinale di ritorno di Conference League contro l’AZ ha difeso da solo le famiglie dei giocatori del proprio club dall’assalto degli ultras olandesi, menando calci e pugni come Dio comanda. Alla partita di domenica scorsa contro il Leeds Knollsy si è presentato come sempre al suo posto sugli spalti del London Stadium, con un occhio nero e qualche acciacco dopo le botte prese e date, ed è stato accolto da una standing ovation di tutto il settore. Dopo la partita è stato travolto dall’affetto degli altri tifosi del West Ham, che lo hanno abbracciato, baciato, gli hanno dedicato un coro e offerto birra come se piovesse. Knollsy si è commosso, e ha commosso un po’ anche il vecchio cuore cinico e reazionario che è in me: finché allo stadio ci saranno botte, difesa della tribù e birre offerte, c’è speranza, la rieducazione del legno storto dell’umanità attraverso il calcio politicamente corretto procede ancora a tentoni. Come sapete, il West Ham vincerà l’inutile Conference League contro la Fiorentina a Praga, e il Manchester City alzerà la Champions dopo avere asfaltato l’Inter, rendendo felice lo sceicco degli emirati Mansour Al Nahyan, alla faccia del “collega” del Qatar proprietario del Psg, Nasser Al-Khelaifi. La squadra francese è ormai allo sbando, tra la fuga di Messi e la sollevazione popolare contro Neymar, e la proprietà è talmente disperata e preda di un attacco di masochismo che avrebbe deciso non solo di investire nel fallimentare calcio italiano, ma addirittura nella Sampdoria. Contenti loro.

 

Io mi preparo alla finale di FA Cup di sabato prossimo facendo scorta di bionda, e preparandomi spiritualmente già a partire da oggi (il weekend è sacro e non bisognerebbe fare mai niente, neppure mandare una newsletter). La Premier League gioca tutta domenica pomeriggio, e oggi vi confesso che tiferò Borussia Dortmund in quella pena di campionato che è la Bundesliga: la soddisfazione di vedere il Bayern Monaco mancare tutti gli obiettivi stagionali per hybris è pari almeno a quella dei telespettatori italiani che non vedranno più Lucia Annunziata sulla Rai. Spiace invece per la Serie A, ormai meno credibile di uno scoop di Domani: i dieci punti di penalità alla Juventus arrivati un quarto d’ora prima della discesa in campo dei bianconeri contro l’Empoli sono roba che neppure in Sudamerica si vedrebbe. Ha ragione Mourinho, che certo non è sospettabile di filojuventinismo: gestita così la vicenda ha falsato il campionato. E falserà pure il prossimo, se sentenze e decisioni continueranno ad arrivare con la stessa celerità con cui uno stitico va in bagno. Che poi, la soluzione ci sarebbe per punire la Juve e salvare le chiappe dei diritti tv ai dirigenti del calcio italiano: tenerla in Serie A con una penalizzazione di 40 punti, no? Mourinho ha sempre ragione. Infatti vincerà l’Europa League. E io, in segreto, stapperò per lui.