foto LaPresse

Buone ragioni per ripartire col golf

Giuseppe De Filippi

Spazi ampi all'aria aperta, distanza sociale garantita dallo swing e nessun assembramento di persone nei green. Uno sport a norma antiCovid

Almeno un guanto (sulla sinistra se si è destri e viceversa) i giocatori di golf già lo portano. Quindi sono a metà dell'opera quanto a sicurezza anti-virus richiesta dalle norme correnti. Alla distanza interpersonale provvede il gioco in sé e conta qualcosa anche la pericolosità di una bastonata in testa (mai avvicinarsi a chi sta tirando è regola antecedente alla pandemia), altre ragioni per avvicinarsi non ce n'è, visto che ciascuno gioca la sua pallina e con le nuove regole non si deve neanche più togliere l'asta della bandiera, eliminando quindi ogni occasione di toccare superfici comuni. Per il resto aiuta il campo, mediamente tra 50 e 60 ettari per 18 buche, in cui giocano, simultaneamente, un massimo di due gruppi da 4 giocatori per buca, più qualche spicciolo. Facciamo i conti e aggiungiamo gli spiccioli (perché nelle buche più lunghe si può pensare a tre team simultanei) e siamo, annullandosi i flussi in entrata e quelli in uscita, cioè chi entra e chi esce dal campo, a 156 persone in una sessantina di ettari. Roba da far dormire tranquillo anche Roberto Burioni. Non sono previste molte altre presenze occasionali, i caddie non si usano più grazie non al distanziamento ma al progresso sociale, che ha abolito queste prestazioni, e al progresso tecnico che ha introdotto macchinette per i pigri e carrelli porta sacca per chi invece vuole camminare, gli e le under 20 giocano anche con sacca in spalla. Altre persone a spasso non ce n'è, perché le pallate addosso possono essere più letali, e in tempi più brevi, del virus. In America pare che il 48 per cento dei campi sia rimasto aperto anche in fase di lockdown, mentre il ricco circuito professionistico sta già programmando la fase 2 avanzata e sta completando il campo dei partenti per la gara dell'11/14 giugno, con l'idea di escludere ovviamente il pubblico, quello sì ammassato, ma il golf è fenomeno televisivo quindi conta poco. Qui da noi il golf potrebbe essere uno dei primi sport a ripartire, per molti l'occasione per cominciare. Costa meno di, o come, una palestra, non state a sentire i nostalgici del distanziamento snobistico: è sport popolarissimo, per tutti, sano. Solo molto difficile, quindi preparatevi a qualche scontro col vostro ego

Di più su questi argomenti: