Roma e Napoli per decidere chi è l'anti-Juve, il Milan ancora senza closing. Il sabato nel pallone

Leo Lombardi

La 27esima giornata di serie A si apre con la sfida dell'Olimpico. Poi Sampdoria-Pescara e Milan-Chievo. Tutto quello che forse non sapete sugli anticipi del campionato italiano

ROMA-NAPOLI

(sabato ore 15, arbitro Banti di Livorno)

In Coppa Italia è finita in caciara. La Roma le ha prese con merito dalla Lazio, il Napoli è stato battuto in trasferta dalla Juventus in una partita trasformata in madre di tutte le polemiche per rigori concessi oppure non assegnati. Fiato corto per entrambe, pur se la Roma di campionato ha un altro passo e intende mantenerlo per allontanare una diretta rivale per il titolo. Il derby è tornato in notturna dopo quattro anni, questa partita ancora no, per paura di incidenti. E poi ci si chiede perché il calcio italiano sia in crisi.

SAMPDORIA-PESCARA

(sabato ore 18, arbitro Pasqua di Tivoli)

Ferrero e Zeman si sono trovati curiosamente in sintonia, in settimana, nell'adoperare parole pro Juventus: fluviale il presidente, parsimonioso il tecnico, secondo abitudine. La partita non offre grandi brividi. La Sampdoria prosegue nel progetto che valorizza i giovani, il Pescara mette le basi per ripartire la prossima stagione dalla Serie B. Poca roba? Vero, ma la realtà è questa.

MILAN-CHIEVO

(sabato ore 20.45, arbitro Maresca di Napoli)

Pallone e politica erano un tempo lucido terreno di caccia per Berlusconi, oggi sono confusa battaglia di retrovia. Lo vedi nell'irrilevanza assunta dal centrodestra in Italia, lo vedi dalla difficoltà nel cedere il club alla presunta cordata cinese. Neanche stavolta si è arrivati al closing, una figuraccia ancor più amplificata dalla velocità e dalla chiarezza con cui invece era stata venduta l'Inter. Pensate quindi quanto possa interessare al tifoso il match con il Chievo.

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