
LaPresse
Il caso
Anche foto di Meloni e Schlein finiscono sul forum "Phica.eu"
Il sito, ora chiuso, su cui foto di donne vengono condivisi senza consenso e sono oggetto di commenti sessiti aveva una sezione dedicata alla politica. Foto e video di Carfagna, Boschi, Quartapelle, Morani. Le denunce e l'indagine della polizia postale
Il caso del gruppo facebook “Mia moglie” ha aperto un vaso di Pandora: stanno emergendo in questi giorni numerosi gruppi online, prevalentemente sui social, su cui foto e video di donne vengono condivisi senza il loro consenso e sottoposti a commenti scurrili, sessisti e in alcuni casi anche violenti. L'ultimo è il caso del forum “Phica.eu”, che ora ha deciso "con grande dispiacere" di "chiudere e cancellare definitivamente tutto ciò che è stato fatto di sbagliato", come riporta un comunicato dello staff che appare in homepage. Sul forum erano presenti anche foto di future modelle, fashion blogger e influencer che non erano ancora maggiorenni quando le loro foto, postate altrove, sono state ricondivise su Phica. Inoltre c'era anche una “sezione Vip” dedicata alla condivisione non consensuale di foto di personaggi del mondo dello spettacolo e della politica.
La denuncia è infatti arrivata anche da parlamentari ed europarlamentari che si sono scoperte vittime degli abusi: Valeria Campagna, consigliera comunale a Latina e vicesegretaria del Pd del Lazio, ha denunciato pubblicamente di aver scoperto le sue foto esposte sul forum a partire da un post del 2024: "Una piattaforma che vive violando la nostra libertà e dignità. Ho trovato un'intera sezione dedicata a me nella parte sulle donne in politica. Alcuni commenti parlano del mio corpo dal vivo. Sono persone che mi conoscono". E aggiunge: "Io la chiamo col suo nome: cultura dello stupro. Becera, vomitevole, inaccettabile. Una cultura che legittima e giustifica la violenza, che ridicolizza chi denuncia, che colpevolizza le vittime invece di chi agisce. C’è ancora chi colpevolizza noi: perché abbiamo pubblicato una foto in costume, perché abbiamo indossato una gonna corta, perché ci siamo mostrate con un vestito scollato. Come se la responsabilità fosse nostra".
Alessandra Moretti, eurodeputata dem, ha raccontato di essere stata avvertita da una collega e di aver trovato sue foto "con commenti irripetibili". Moretti ha sporto denuncia penale contro il sito. "Invito tutte e tutti a denunciare in massa. Bisogna che la battaglia contro la violenza di genere sia comune alle donne e agli uomini perché il problema della violenza è dei maschi e noi ne siamo vittime", dice l'eurodeputata.
La lista delle donne impegnate in politica che sono finite coinvolte a loro insaputa dal forum è lunga: da Mara Carfagna a Mariastella Gelmini, da Maria Elena Boschi a Lia Quartapelle e Alessia Morani, che si è dichiarata pronta a intraprendere un'azione legale. E ci sono anche foto di Giorgia Meloni ed Elly Schlein. "Denuncerò nelle prossime ore il sito del forum Phica che ha preso senza il mio consenso immagini dai miei social network. I commenti sono francamente inaccettabili e osceni e ledono la mia dignità di donna. Non sono purtroppo la sola e dobbiamo tutte denunciare questi gruppi di maschi che continuano ad agire in branco ed impuniti nonostante le tante denunce. Sono molto scossa per l’accaduto ma credo che sia necessario reagire tutte insieme. Questi siti vanno chiusi e banditi. Adesso basta!", scrive sui social Morani.
"Desidero esprimere la ferma condanna per la vicenda di sessismo online che ha coinvolto numerose donne - personaggi pubblici, politici ma anche tanta gente comune - a cui sono state rubate foto dai propri profili social e sono state diffuse poi su un sito per adulti dopo averle ritoccate", scrive su fb il presidente del Senato Ignazio La Russa. "Un fatto gravissimo, che suscita profondo sdegno e per il quale mi auguro che le autorità preposte - che hanno già aperto una indagine - possano presto individuare i responsabili. Alle tante donne coinvolte e alle loro famiglie rivolgo la sincera vicinanza, mia personale e del Senato della Repubblica".
Le indagini
La polizia postale ha aperto un'indagine sul forum, che è aperto dal 2005, conta 700mila iscritti e 600mila visualizzazioni al giorno. La pubblicazione di foto prese dai social non è automaticamente legale, anche se le immagini sono pubbliche. In Italia, ripostare una foto pubblica senza consenso può violare il diritto all'immagine (art. 96 L. 633/1941), richiedendo il permesso della persona ritratta. Le foto sono protette dalla legge sul diritto d'autore. Anche se pubblicate su Instagram o altri social, i diritti rimangono all'autore (per esempio la persona che ha scattato la foto). Ripubblicare una foto senza autorizzazione è una violazione del copyright, salvo rare eccezioni (come l'uso per cronaca giornalistica con finalità informative e rispetto delle regole deontologiche).
Se una persona è riconoscibile in una foto, la sua immagine è un dato personale protetto. Pubblicarla senza consenso può violare anche il regolamento GDPR (UE 2016/679) sul trattamento dei dati personali.
Non è sempre reato, ma lo diventa se lede onore, reputazione o dignità (per esempio nel caso di commenti osceni), configurando diffamazione (art. 595 c.p.). Nel caso del forum in questione, le immagini erano usate in modo lesivo della dignità delle persone ritratte.