(foto generata con Perplexity)

estate con ester

Produci, consuma, vota. Le sorti del mondo sono nelle mani di recensori compulsivi

Ester Viola

Tutta una pagella. Voti e stelline come misura di tutte le cose. Dai film al cibo alla psicologa agli amici

Tutti giuria di qualità. Valuti per favore il bagno dell’autogrill, c’era tutto? Pulizia, cortesia, sapone? Valuti il suo ordine delivery: il ragazzo ha pedalato forte? La pizza è arrivata calda? E’ tutta una pagella, ne hai una pure tu sicuramente, da qualche parte. Sei professore alle medie, allevatore di galline a terra, medico, venditore di stracci online, influencer? Non sfuggi, nemmeno se vai in cima alla montagna. Le stelline sono il nuovo modo di decidere su tutto. Devi comprare il libro da abbandonare in spiaggia? Vediamo quante stelle ha su Amazon. Vuoi guardare un film? Vediamo il rating di Rotten Tomatoes. Il problema è che la massa, siccome è massa votante, risulta credibile. L’umanità è una carta scoperta: nel dubbio, diamo ragione ai più.

Che orrenda parodia di noi stessi, che fesseria epocale, questa di mettere ai voti. Ci riduciamo così, schiavi dei pareri altrui? Hanno cominciato i social, maledetti. Le cose – tutte le cose – sono diventate a punti, a gradimento. E votiamo pure contenti, siamo i primi, quando si tratta di giudicare. Compulsivi recensori della vita quotidiana e ostaggi di mille pagelle, guardateci che belli. Produci consuma vota e poi forse puoi crepare, ma prima dimmi com’è stata l’esperienza con me in scala da uno a cinque. 

E’ diventata così importante, questa storia delle stelline, che ultimamente gli studi legali ricevono richieste dalle aziende (quelle che vengono seguite per problemi seri, problemi novecenteschi): “Stimati legali, stamattina ci hanno sporcato il curriculum online, mandate una lettera e risolvete”. All’inizio ridevo con superiorità – perché mai essere così permalosi, alla fine è solo Google Review, chi la legge? Poi mi hanno spiegato che la leggono tutti, e il più grosso gruppo bancario italiano tra i requisiti di accesso al credito ha anche l’analisi approfondita della web reputation. Comprese le stelline. Le stelline sono diventate una cosa seria. E’ una forma di ricatto. Avrete certamente notato che noi del pubblico ultimamente vendiamo caro il gradimento. 

Ore 8.30. Bar fighetto
Ci lasceresti una recensione? Certo! Valuta l’experience: una stella su cinque. Passi per il cinnamon roll che non sono riuscita a mangiare e con il quale mi riservo di incollare sei metri di parquet, ma il bicchiere d’acqua a 70 centesimi? 
Ore 9.00. Studio del commercialista
Ci lasceresti una recensione? Certo!  Valuta l’experience: una stella su cinque. Non solo vivo in un paese in cui devo pagare per pagare le tasse, ma ci fosse una volta che la indoviniate, la dichiarazione, e non vedo arrivare qualche cartella esattoriale. Ha da venì l’AI baffona a rubarvi questo mestiere.
Ore 11.00. Parrucchiere
Ci lasceresti una recensione? Certo! Valuta l’experience: una stella su cinque. Scegliete meglio il personale. Com’è possibile lavare i capelli con le unghie di due centimetri? 
Ore 13.00. Ristorante
Ci lasceresti una recensione? Certo! Valuta l’experience: una stella su cinque. C’erano solo tre tavoli occupati – era agosto – e ci hanno serviti dopo 20 minuti. La bottiglia d’acqua è arrivata con l’etichetta logora. Forse dovreste avvertire il cliente se è acqua da rubinetto con filtro. C’erano due cani – di grossa taglia che si sono mossi tutto il tempo – al tavolo accanto. Se volevo mangiare in mezzo al sozzume dei cani andavo con un panino al parco.
Ore 14.00. Profumeria
Ci lasceresti una recensione? Certo! Valuta l’experience: una stella su cinque. Avevo bisogno di comprare un fondotinta. La commessa tra vari sbuffi, dopo il quinto che mi faceva provare, mi ha detto che forse, considerato il mio tipo di pelle, dovrei cambiare prodotto. Se voglio farmi dare consigli da dermatologo vado dal dermatologo, non da una persona non qualificata. Invadenti e sgarbati.

Ore 17.00. Studio dello psicologo
Ci lasceresti una recensione? Certo! Valuta l’experience: una stella su cinque. Sarebbe bello ogni tanto vedere dall’altra parte qualcuno che mentre parli dice una parola, dà un parere. E non sbadiglia.
Ore 18.00. Messaggio di un’amica
Ci lasceresti una recensione? Certo! Valuta l’experience: una stella su cinque. Neanche chiede come sto, dice ciao e poi manda due minuti di vocale col suo pallosissimo problema. La gente è tutta uguale. Specialmente gli amici. Uno per tutti e tutti per me.

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