Cosa hackeriamo stasera a cena?

Eugenio Cau

Ecco il modo migliore per fare un sandwich con il burro d’arachidi per i vostri bambini. Per voi un food hack americano. Tutte le notizie e le novità della settimana nella newsletter tech del Foglio

 


  

Ok, dopo aver predicato bene adesso razzoliamo male. Ci sono due novità importanti per Silicio e una di queste è che abbiamo aperto una pagina Facebook. La trovate qui, mettete “mi piace” e lasciatevi cullare dall’algoritmo. Ci sono aggiornamenti belli e quotidiani. La seconda novità è che dalla scorsa settimana potete leggere i prossimi numeri di Silicio anche sul sito del Foglio. Funziona come archivio, ma questo non vi esime dal rimanere iscritti.

 
VALLEY E ALTRE VALLEY
  
  
 
Cosa è successo questa settimana 

 

  • Ha inoltre annunciato una macchina sportiva che, dice, sarà l'auto prodotta industrialmente più veloce del mondo.

 

 

 

 

 

 

 

 

  • Pare inoltre che Face ID, il sistema di riconoscimento dei volti del nuovo iPhone, sia già stato hackerato. Video qui sotto, anche se molti cercano di minimizzare il problema.

 

 

 

  • Per qualche ragione legata alla "libertà d'espressione", YouTube ha consentito per anni che i video d'odio di Anwar al Awlaki, il più famoso predicatore occidentale del jihad, rimanessero online. Li ha rimossi solo di recente.

 

 

 

  • Ancora Cina: a Tianjin ha aperto la biblioteca più bella del mondo, molto futuristica. Non possiamo mettere le foto per ragioni di diritti, ma andatele a vederequi, sono stupende. Un solo, piccolo problema: la maggior parte dei libri è dipinta sui muri.

 

  • Se avete le cuffiette wireless di Apple, potete usare la custodia come porta iPhone. Life hack!

 

  • C'è una nuova startup che vuole diventare la Netflix del giornalismo. Ci hanno provato in tanti e hanno fallito, ma come al solito vale la pena seguire l'esperimento.

 

 

 

 

  • Un po' di tecniche utili per aumentare la privacy su Facebook, sbrogliando la matassa delle bizantine impostazioni del social network. Cliccate sull'immagine per vedere il video e leggere l'articolo di Wired.

 

  

 

 

 

 

 

VIDEO BONUS

Due video oggi! Avete presente quando si dice che i robot sono una cosa lontana, che non arriveranno tanto presto ad avere le stesse abilità degli umani? Guardate questi due video. Prima l'inquietantissimo robocane, poi l'impressionante roboatleta, entrambi della BostonDynamics.

  

 
 
 
 
LONG READ, METTETEVI COMODI

La cosa più bella di oggi, anche se complessa. Una lunga spiegazione, con tantissime immagini ed elementi multimediali, che mostra come le intelligenze artificiali (e, in particolare, le reti neurali) capiscono un'immagine. Se siete interessati perdeteci un'oretta, vale la pena.

  

Cina /1. C'è un campione ormai irraggiungibile nel campo dei supercomputer.Indovinate chi è.

Cina /2. Nella corsa tecnologica tra Cina e America, il Giappone, un tempo terra di robot e Godzilla, è rimasto indietro.

Cina /3. C'è una compagnia americana che rifornisce di dati le intelligenze artificiali delle aziende cinesi, con conseguenze controverse.

 

In Giappone, racconta chi c'è stato, i pendolari non hanno nessun imbarazzo a guardare anime erotici in metropolitana. Ora una ricerca di Netflix dimostra che quando guardiamo serie tv in pubblico su smartphone o su tablet, le norme sociali si affievoliscono molto.

 

Quanti programmatori servono per accendere una lampadina? Tanti, se la lampadina è intelligente. Un bel fumetto con animazioni, molto nerd.

 

Un consiglio da parte di Wired: prima di preoccuparvi perché i robot vi ruberanno il lavoro, imparate a usare Excel. L'analfabetismo digitale di base, per ora, è molto, molto più dannoso dell'automazione quando si tratta di cercare lavoro.

 

Anthony Levandowski è un genietto delle macchine che si guidano da sole che ha visto la sua carriera rovinata quando Google l'ha accusato di rubare tecnologia per portarla a Uber. Lev ci ha pensato un po', poi ha deciso di adottare un nuovo approccio: fondare una Chiesa in cui si venera l'intelligenza artificiale.

 

Capitolo fake news e crisi della Silicon Valley. Due importanti esponenti del mondo tech hanno parlato duramente questa settimana contro i giganti della tecnologia.Sean Parker ha detto che Facebook sfrutta le debolezze della psiche umana (ma dai!), Reid Hoffman dice che è ora di cambiare la cultura della Valley.

 

Edward Luce del Financial Times cerca di buttare i problemi di Facebook sulla psicologia. Molto deriva, scrive, dal fatto che Mark Zuckerberg non sa stare con gli altri esseri umani.

 

Ricordate quando Facebook annunciò che avrebbe assoldato i migliori esperti del fact checking per contrastare le bufale? Questi stessi esperti adesso dicono chenon ha funzionato.

 

Inchiestona del New Yorker sul sessismo nella Silicon Valley.

 

Voi pensate che i russi siano stati ingegnosi a montare le bufale con cui hanno riempito i social media. Frederic Filloux è stato a un seminario in cui, come esperimento, alcuni esperti di media e di tecnologia hanno cercato di creare una campagna di fake news. I risultati fanno paura per davvero, anche se era soltanto per gioco.

 

Sul Foglio ho scritto un articolo lungo sui cartoni animati, e ce n'è uno di fantascienza che se vi piace la tecnologia probabilmente vi farà piacere vedere.

 

La maggior parte delle startup (non solo tech) è creata da ex banchieri ben connessi nel mondo degli affari, o da persone con ampie disponibilità finanziarie. Forse è ora di rompere il tabù del merito e ammetterlo: gli imprenditori di successosono in gran parte ragazzi ricchi.

 

Tutti a criticare Big Tobacco, ma cosa succede quando lo spettro della regolamentazione arriva anche per le sigarette elettroniche. Date un caloroso benvenuto a Big Vape.

 

L'inside story pazzesca di come gli hackeraggi russi, Edward Snowden e Wikileaksabbiano quasi messo in ginocchio l'Nsa, una delle più potenti agenzie di sicurezza americane.

  
 
APP DELLA SETTIMANA
 
 

 

Qui non amiamo molto le app con i solitari di carte, ma ne comprendiamo l'utilità sociale: i lunghi tragitti giornalieri in metropolitana, le attese dal dentista. E' uscito un solitario nuovo di uno sviluppatore bravo, a The Verge è piaciuto molto per il suo approccio innovativo, la grafica è carina, alla fine ci siamo divertiti pure noi. Solo per iPhone, gratis.

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  • Eugenio Cau
  • E’ nato a Bologna, si è laureato in Storia, fa parte della redazione del Foglio a Milano. Ha vissuto un periodo in Messico, dove ha deciso di fare il giornalista. E’ un ottimista tecnologico. Per il Foglio cura Silicio, una newsletter settimanale a tema tech, e il Foglio Innovazione, un inserto mensile in cui si parla di tecnologia e progresso. Ha una passione per la Cina e vorrebbe imparare il mandarino.