L'insostenibile lentezza del crescere

Maurizio Sgroi

Dopo ogni crisi si abbassa la velocità del pil

Non è tanto osservare l'ennesimo venir giù dell'economia globale, pur nelle connotazioni attuali che lo rendono così spaventoso e profondo, che ci dice qualcosa di nuovo circa l'organismo economico che abitiamo tutti. Sappiamo già che, come accade sempre, al ribasso seguirà un rialzo. Che conteremo i danni e che qualcuno li pagherà. E alla fine torneremo a macinare prodotto interno lordo. Ciò che sorprende, osservando le premonizioni degli economisti incrociate con i dati della storia, è che ogni volta l'organismo ne risulti più fiaccato. Si riprende, ma con sempre minor vigore. Come un malato che guarisca grazie a una medicina tossica. Sicché la prossima ricaduta sarà più grave.

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