Il tramonto dei creditori

Maurizio Sgroi

Continua il calo dei rendimenti

Chissà se hanno ragione gli economisti della Bis di Basilea, che individuano nei cambiamenti demografici e di produttività, ma soprattutto negli effetti del ciclo finanziario, ossia l'alternarsi più o meno distruttivo di boom e boost, la discesa ormai consolidata dei tassi di interesse reali. Quel che è certo, perché si vede, è che da quasi quarant'anni i rendimenti declinano, per la gioia dei debitori. Come sia possibile parlare di capitalismo in un mondo che contraddice uno dei suoi principi fondamentali - ossia che il denaro debba avere un costo -, è argomento da filosofi. Gli osservatori possono soltanto rilevare che il momento del massimo valore del debito ha finito col coincidere con quello del minimo valore del credito. L'esito del tramonto dei creditori è incerto. Ma di sicuro è iniziato.

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