La guerra al “Blob” Tirate giù quel muro, ha detto Michael Gove, ministro dell’Istruzione britannico, in un discorso lunedì alla London Academy of Excellence. Il “Berlin wall” in questione è quello che divide la scuola pubblica da quella privata, la prima così scarsa e la seconda così eccellente, ed è il simbolo della battaglia che da anni Gove combatte sfrontato, nonostante i continui scioperi e ostacoli che i sindacati – soprattutto quelli degli insegnanti – gli mettono in mezzo. Leggi anche Tiliacos Resa, sconfitta, retromarcia. Così la Manif pour Tous ha cambiato i programmi di Hollande - L'editoriale Perché la battaglia laica e pro life di Rajoy merita più rispetto 05 FEB 2014
Processo liberista all’euro e all’Italia che non sa crescere Quello che pubblichiamo è il testo del discorso che Luigi Zingales ha tenuto venerdì scorso alla commissione Finanze della Camera dei Deputati, in occasione di un’audizione “sulle prospettive della politica tributaria e del settore bancario, nel quadro dell’euro ed in vista del prossimo semestre di Presidenza italiano dell’Unione europea”. Zingales è forse uno dei pochi personaggi pubblici italiani che, senza troppe ritrosie, accetterebbe l’etichetta di “Chicago boy”. di Luigi Zingales Redazione 21 GEN 2014
E Google ricreò il mondo “A chi appartiene il futuro?” è una domanda notevole. Jaron Lanier, una divinità della preistoria digitale che inventò la realtà virtuale e poi vide che non era cosa buona, con questa domanda ci ha intitolato il suo ultimo libro, che è un viaggio nella necropoli della classe media, stecchita dalla rivoluzione digitale che prometteva prosperità, mobilità sociale e sorrisi per tutti. Per Lanier il problema è tutto nella grande asimmetria implicita nel meccanismo dell’economia digitale: alcuni dei player cedono, senza chiedere nulla in cambio, la propria merce ad altri che la monetizzano alla grande. 20 GEN 2014
L’utopia è il nuovo New Deal E’ stato proprio il Foglio a scrivere che assomiglio a Joker. Alludendo a una mia certa follia, più che al gusto del male (oso presumere). Oggi appare follia sperare. Io spero. Sono dunque folle? Rischio volentieri di sembrarlo, e persino di esserlo. Non rinuncio all’avventura intellettuale e, se qualcuno ci sta, anche politica verso terre nuove. Montale scrisse in “Prima del viaggio”: “E ora che ne sarà / del mio viaggio? / Troppo accuratamente l’ho studiato / senza saperne nulla. Un imprevisto / è la sola speranza. Ma mi dicono / che è una stoltezza dirselo”. di Renato Brunetta* Redazione 16 GEN 2014
Pace a Sharon, sapeva cos’è la guerra col destino Se penso a Sharon, sia pace all’anima sua, penso a due date. Lunedì 15 aprile 2002 per iniziativa di questo giornale si fece una giornata di mobilitazione per Israele minacciata dal terrorismo jihadista degli shahid e dalla solita campagna velenosa di calunnie e di odio antisionista e antisemita. Una gran folla non di soli ebrei si radunò in Campidoglio raccogliendo l’appello del Foglio, sfilò in un clima di entusiasmo e di rivincita contro anni di sequestro delle piazze ad opera delle kefiah, e andò a posare un simbolico sassolino alla sinagoga del ghetto, seguì un comizio. Meotti Sharon, il leone di Dio - Stefanini Una vita spesa per Israele 13 GEN 2014
Todos renziani, Confindustria meno L’attesa per il Jobs Act del segretario del Pd, Matteo Renzi, era molta. Al punto che persino un commissario europeo di passaggio a Roma, l’ungherese László Andor, due giorni fa – a qualche ora dalla pubblicazione del documento-bozza sulla riforma del lavoro – si è lasciato andare a un endorsement preventivo. I sindacati non saranno un monolite ma per il momento, di fronte alle proposte di colui che alcuni già candidano al ruolo di Tony Blair italiano, le dichiarazioni dei leader di Cgil, Cisl e Uil rientrano tutte nella voce “aperture di credito”, come ha sintetizzato ieri l’Unità. Marco Valerio Lo Prete 11 GEN 2014
Concertazione municipale Alla vecchia concertazione con i sindacati, abolita dal governo Monti e ripristinata dalle larghe intese, se ne sta sovrapponendo e spesso sostituendo una ancora più insidiosa, dannosa per le tasche dei contribuenti e irrispettosa dell’equilibrio corretto tra poteri dello stato. Parliamo delle estenuanti trattative tra esecutivo e comuni (oltre alle regioni), riuniti dalla lobby potente dell’Anci presieduta da Piero Fassino e rappresentata nel governo da Graziano Delrio, ministro renziano per gli Affari regionali e le autonomie, ex sindaco di Reggio Emilia. Redazione 11 GEN 2014
Chi segue Renzi sul jobs act "La proposta di Renzi sulla natura dei contratti e le tutele ad essi collegati non è nuova, ma va dettagliata meglio". Così il ministro del Lavoro, Enrico Giovannini, è tornato a commentare il jobs act che il neo segretario del Pd si appresta a presentare alle forze politiche. "Bisogna capire di cosa si sta parlando. Noi adesso abbiamo ogni trimestre circa 400 mila assunzioni a tempo indeterminato e circa 1 milione e 6 a tempo determinato. Allora riuscire a trasformare contratti precari in contratti di più lunga durata è un obiettivo assolutamente condivisibile, che però in un momento di grande incertezza come questo molte imprese siano disponibili ad andare in questa direzione è un fatto da verificare". Leggi anche Merlo A sinistra di Renzi c’è un partito in piena crisi di rigetto: il Pd - Festa La vera casta corrierista che ci soffoca e ora ha paura del voto (e di Renzi) Redazione 09 GEN 2014
Guerra di stato alla povertà Dai titoli dei giornali americani non si evince con chiarezza il risultato della guerra alla povertà lanciata da Lyndon Johnson cinquant’anni fa. Per la sinistra più radicale è stata una vittoria sostanziale che va completata con una guerra alle diseguaglianze economiche; per i conservatori è stata l’ennesima estensione delle intrusive inefficienze dello stato assistenzialista. Parte del problema, non della soluzione. Per Barack Obama la guerra alla povertà offre l’occasione per riposizionarsi a sinistra sui temi economici, tanto per non essere tagliato fuori dalla montante sinistra radical che si fa avanti un po’ ovunque fra lotte per il salario minimo e atrabiliare retorica antisistema. Redazione 09 GEN 2014