Potenti, ambiziosi, smarriti e scaduti nel medioevo del governo Monti Mentre sui social network si contendono una battuta sulla lista del nuovo governo Monti (“Niente da fare per la contessa Serbelloni Mazzanti Vien dal Mare”, in onore della giovinezza e dei cognomi per nulla altisonanti dei ministri), mentre chi può fa telefonate di auguri, rivanga vecchie conoscenze, si inchina con zelo, racconta, entusiasta, di avere sempre fatto beneficenza per Natale alla comunità di S. Egidio (vedi nuovo ministero per la Cooperazione internazionale ad Andrea Riccardi), nelle camere con vista il cambio di regime provoca devastazioni, smarrimenti e nuovi fremiti di ambizione. 17 NOV 2011
L'editoriale del Wall Street Journal I tecnocrati possono farcela dove i politici hanno fallito? Non scommetteteci Ecco una versione del sogno europeo. Negli ultimi giorni, in Italia e in Grecia i leader eletti sono stati rimpiazzati da tecnocrati le cui carriere si sono svolte fuori dalla politica e perfino fuori dai paesi d’origine. Possono gli uomini senza partito riuscire dove i politici hanno fallito? Non c’è da scommetterci. Leggi Gli economisti seri e di sinistra chiedono le stesse cose (o quasi) di noi infami liberisti Redazione 17 NOV 2011
le frasi Do you remember Berlusconi? Il Cav. nelle citazioni sue e di chi lo ha conosciuto Cronistoria dell'ex presidente del Consiglio. Attraverso una biografia personale (e le testimonianze di colleghi, amici e parenti) Redazione 13 NOV 2011
Se il Cav. sa giocare la carta della fiducia, comunque vada scoprirà la nullità altrui Se consideriamo con le spalle al muro il panorama della crisi italiana (che è una partita finanziaria di calcio franco-tedesco e marcatori nel New York e Financial Times) la verità è che Silvio Berlusconi è un piccolo grande Churchill ubriaco e, domani, avesse l’opportunità di calare le carte in tavola, sarà (sarebbe) sobrio per andare avanti fino al 2013. Luigi Amicone 08 NOV 2011
Dall'Udinese al Manchester City, in Europa non comandano più i soliti noti Un'Europa mai vista: in Inghilterra comanda il Manchester City, in Francia il Paris Saint Germain, in Spagna il Levante e in Italia l'Udinese. Resistono il Bayern in Germania, anche se ultimamente non si sente benissimo, e il Porto in Portogallo. Una rivoluzione inimmaginabile fino a poco tempo fa, in un'epoca scandita dalla supremazia dell'Inter (scudetto dal 2006 al 2010), del Lione (primo dal 2002 al 2008) e dalle alternanze dal 2005 ai giorni nostri delle coppie Manchester United-Chelsea e Barcellona-Real Madrid. Leggi Davanti a Real e Barcellona. Perché il primo posto del Levante non è solo un caso Sandro Bocchio 25 OTT 2011