Domandiamoci chi e perché uccide, non solo con quale mezzo Il dibattersi sulle armi in America è rivelatore. Di tanto in tanto un pazzo di cui non si sa niente o quasi, delle cui parabole mentali si è incapacitati a capire alcunché, si presenta in luogo pubblico, preferibilmente una scuola o un campus universitario, apre il fuoco, fa molte vittime, quest’ultima volta tra i bambini di una comunità ricca e pacifica, sotto Natale, e alla fine si spara. Uno dice. Ma chi sono questi? Da dove vengono? Da quale società? Da quale sistema educativo? Da quale medicina psichiatrica? Da quale famiglia? Da quale sistema dell’autorità e dell’inibizione obbediente? Da quale campo dell’immaginazione collettiva? 23 DIC 2012
Il Natale spaesato dei grillini che chiedono lumi sul candidato premier “Hanno una paura fottuta dei cittadini normali”, urla Beppe Grillo durante le tappe del suo “massacro-tour”, giro in camper di comizi pro raccolta firme: cinque città al giorno, arringa reiterata, toni duri contro Mario Monti che “si è autosfiduciato” senza “passare dalle Camere” (Grillo legge Marco Travaglio) e contro chi sta con Monti “per il partito unico” delle banche. “Siamo l’ultimo treno” prima “di Alba Dorata”, dice l’ex comico in una sala di Crotone piena di uomini con cappellini da baseball, tutti plaudenti ed evidentemente disinteressati alla questione “democrazia interna” nel M5s, epurazioni e “fuori dalle palle” compresi. 22 DIC 2012
L’incertezza genera mostri Lo speaker della Camera, John Boehner, dice che “Dio solo sa” come si farà a evitare il “fiscal cliff” dopo che anche il “piano B” si è squagliato fra le mani della maggioranza repubblicana, ma i mercati sanno benissimo che l’incertezza prodotta da negoziati in cui nemmeno il Gop è d’accordo con se stesso genera mostri. Ieri tutti gli indici hanno aperto in negativo, sull’onda della nottata in cui la fronda repubblicana ha boicottato un piano che prevedeva aumenti delle tasse soltanto per gli americani che guadagnano più di un milione di dollari l’anno. Redazione 22 DIC 2012
Ingroia, la candidatura e la storia di un presepe nascosto tra le poltrone “Io ci sto!” – inizia a declamare la bella presentatrice. “Pure noi!” – risponde una voce dalla sala (e s’intende, essendo qui tutta “società civile e politica pulita”, un aggregarsi alla nobile causa, mica uno scivolone verso l’olgettinismo). Scruta scruta, nella penombra – ce n’è più che nel folto della foresta guatemalteca – ma Ingroia ancora non si vede. “Ingroia non può salire sul palco se non liberano gli spazi laterali. Non viene da qui, viene dal retro...”. Per la verità viene dal Guatemala – e per inciso, l’unica effettiva (seppur indiretta) materializzazione dei chiacchierati Maya nel giorno tanto atteso della sfiga planetaria: tutto qua, alla fine, macché profezia, solo pm. Stefano Di Michele 21 DIC 2012
"Se si candida Quirinale più lontano" Monti pronto alle dimissioni, il Cav. lo attacca Se Monti dovesse scegliere un ruolo da protagonista, grande o piccolo che sia, si allontanerebbe per lui l’ipotesi del Quirinale “perché al Quirinale deve essere eletto qualcuno che possa garantire a tutte le parti in causa un'assoluta equanimità". Ha risposto così Silvio Berlusconi ai microfoni di Radio Monte Carlo Italia, alla domanda se una eventuale discesa in campo di Monti possa in qualche modo allontanarlo dal Colle. Leggi Arriva finalmente il governo dei padroni di Giuliano Ferrara - Leggi Dall’agenda alle liste, i montiani fanno di conto - Leggi Quanto sarà cattolico il nascente partito di Monti Redazione 21 DIC 2012
Quel decreto insabbiato dal governo che eviterebbe altri “casi Marò” Dopo dieci mesi i due fucilieri arrestati in India torneranno in Italia per le festività natalizie grazie a una “cauzione” da 826 mila euro. Ma non è certo che un caso simile, che ha incrinato i rapporti diplomatici tra Roma e Nuova Delhi, non si ripeterà in futuro in un contesto in cui dal 2005 a oggi 42 navi italiane sono state attaccate dai pirati e sei di queste sequestrate. Leggi l'editoriale Natale in casa Marò 21 DIC 2012
Natale in casa Marò "Rispetteremo l’impegno d’onore preso”, ha detto il capo dello stato Giorgio Napolitano ieri in videoconferenza con i due Marò Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, da dieci mesi in stato d’arresto in India. L’impegno “d’onore” di cui parla il presidente della Repubblica è l’accordo preso tra il ministero degli Esteri italiano e le autorità indiane su un “permesso speciale”, della durata di due settimane, durante le quali i militari italiani potranno tornare a casa. Redazione 21 DIC 2012
I regali riciclati E' quasi Natale e i regali diventano improvvisamente la maggior fonte di angoscia del Paese. Per fortuna, cercando bene, si può sempre trovare qualcosa da ricollocare a miglior destinatario. Ecco perché è bene avere delle opinioni da rivendersi alla prima occasione sui regali da riciclare. Andrea Ballarini 21 DIC 2012
Decriptazione di una ultra bocconiana discesa in campo Solo una differenza – mica da poco, ma una sola: finora Monti veniva mandato in campo (dal Cav. in Europa, da Napolitano a Palazzo Chigi), adesso scende in campo. Per il resto, è già un generalizzato (ri)annotare del dignitoso loden bocconiano (causa basse temperature, causa carenza ulteriori elementi di colore) e il block notes che ebbe il suo momento di gloria nell’autunno dell’anno scorso. Stefano Di Michele 20 DIC 2012